Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale ripartono i campionati. Quello cadetto propone venerdì sera la sfida tra Verona e Palermo, anticipo della tredicesima giornata
Il Verona al Bentogodi riceve la capolista in una gara che potrebbe decretare l’addio del tecnico ti iFabio Grosso ex terzino del Palermo. I tifosi veronesi sono sul piede di guerra, potrebbero disertare gli spaln segno di protesta contro la società e in particolare contro il Presidente Setti reo di non aver ancora cacciato l'ex campione mondiale del 2006 specie dopo il tonfo di Brescia (ko per 4-2). Dopo una buona partenza (tredici punti nelle prime cinque giornate) la formazione scaligera è entrata in crisi raccogliendo solo cinque punti nelle ultime cinque e precipitando al settimo posto in classifica a meno sei dalla vetta e con una partita in più rispetto alla capolista.
Il Palermo invece sembra non risentire delle vicende societarie (la cessione del club prevista in settimana pare slittare ancora). Stellone si gode il suo momento magico e arriva a questa difficile sfida forte dei tre successi consecutivi , l’ultimo ottenuto contro il Pescara ex capolista. Il tecnico romano subentrato a Tedino è riuscito a dare fiducia e solidità ad ogni reparto. Nelle ultime tre uscite otto gol fatti e solo uno incassato. L’unica preoccupazione per Stellone sarà quella di verificare le effettive condizioni dei tanti giocatori impegnati nelle Nazionali.
Verona e Palermo sono legate dal nome di un giocatore rimasto nei cuori delle due tifoserie. Parliamo di Luca Toni che approdato in Sicilia ventiseienne contribuì con i suoi 50 gol in ottanta presenze a riportare il Palermo in A nella stagione 2003-2004 e a condurre la formazione siciliana ad un sesto posto nell’anno successivo che valse la partecipazione all’Europa League. L’ex campione di Berlino 2006 dopo aver vestito le maglie di Roma, Fiorentina e Bayern, chiuse la carriera con la maglia del Verona con cui giocò 95 partite e realizzò 45 reti tra gli anni 2013/2016. Dopo aver detto addio al calcio giocato restò ancora un anno con la formazione scaligera rivestendo il ruolo di consulente.
In casa Verona Fabio Grosso avrà il problema di sostituire Colombatto (infortunato). Il probabile candidato è l’ex rosanero Dawidowicz. In avanti Matos, Di Carmine e Ragusa dovrebbero comporre il trio d’attacco. Ancora possibile panchina per Pazzini.
Nel Palermo invece Stellone potrebbe inizialmente far riposare uno tra Nestorovski e Puscas reduci dagli impegni con le Nazionali. Moreo sembra certo di una maglia mentre Falletti sulla trequarti è in vantaggio su Trajkovski anch’egli impegnato con la Macedonia e autore in un gran gol. In difesa molto dipenderà dal recupero di Struna. Nel caso lo sloveno non dovesse farcela il tris di centrali sarebbe completato da uno tra Pirrello e Szyminski, oltre a Bellusci e Rajkovic.
I precedenti. Il Palermo ha vinto le ultime due sfide che si sono giocate in A. Al Bentegodi nella stagione 2015/2016 il Palermo vinse grazie ad un gol di Franco Vazquez. Il Verona invece ha battuto in casa i siciliani nella stagione 2014/2015 grazie anche ad un gol dell’ex di turno Luca Toni (2-1). Le due squadre non dividono la posta in palio da nove sfide. Proprio il pareggio o il gol è il suggerimento per il betting. La quota è di 1,52.
L'arbitro dell'incontro sarà Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano alla sua quarta partita in stagione e che di recente ha diretto Pescara - Lecce finita 4-2 per gli abruzzesi. Le due squadre devono prestare attenzione ad un direttore di gara dal cartellino facile: nelle tre gare dirette ha dispensato diciannove gialli e due rossi.
articolo redatto da Giuseppe Cinà