Lo scontro playoff tra Reggina e Livorno finisce senza vincitori né vinti. Grazie alle reti dei rispettivi bomber Dionisi e Bonazzoli ne esce un pareggio che, per come si è sviluppata la gara, è un risultato più gradito ai calabresi che non agli amaranto toscani. Nonostante una gara caratterizzata dalle poche occasioni e dal discreto gioco, il risultato è stato lo specchio di quanto visto sul campo: primo tempo a favore degli ospiti, più dinamici e pericolosi, e ripresa segnata dal guizzo di bomber Bonazzoli. Senza i suoi gol (con quello di stasera fanno 14) la Reggina in attacco è davvero poca cosa.
La Reggina si presenta con un attacco in cui Campagnacci agisce largo alle spalle di Bonazzoli e Sarno, mentre il Livorno, con la difesa rimaneggiata per l'assenza di Knezevic, squalificato, oppone la coppia offensiva Dionisi-Tavano. La forza delle punte è tale che gli uomini più pericolosi vengono guardati a vista e resi inoffensivi. Soltanto un guizzo può cambiare le sorti della gara. E mentre al 30' il terribile sinistro di Montiel dai 30 metri si infrange sulla traversa, graziando un incolpevole De Lucia, due minuti dopo sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie alla gran giocata di Dionisi: assist di Barusso, scatto sul filo del fuorigioco e delizioso tocco sotto misura che batte Puggioni e due difensori. Da quel momento la Reggina prova a rendersi pericolosa ma deve fare i conti con la compattezza della retroguardia labronica. E con l'imprecisione di Bonazzoli e Campagnacci, troppo frettolosi al momento del tiro.
Nella ripresa Atzori cambia le carte in tavola: cerca più spinta sulle fasce e rinforza il centrocampo con Castiglia. Novellino capisce che il suo Livorno ha un suo equilibrio, e non modifica l'assetto tattico. I fatti sembrano dare ragione al pragmatismo dei toscani, che non soffrono eccessivamente la reazione della Reggina. Ma Bonazzoli è sempre in agguato e, quando non viene marcato a dovere, non perdona: al 66' Campagnacci va sul fondo e dalla sinistra mette una deliziosa palla in mezzo per la testa del suo bomber. De Lucia si tuffa e può solo sfiorare, ma non evitare il pareggio. La stanchezza - e la paura di perdere - si fanno sentire: nei 20 minuti finali non succede molto, tranne una mischia pericolosa in area reggina con Cellerino che viene anticipato al momento del tiro da Puggioni. Al fischio finale le due squadre si spartiscono la posta in gioco: i calabresi restano quinti in piena zona playoff, i toscani un gradino sotto, raggiungendo il Vicenza a quota 45.