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Il Vicenza infila la terza vittoria di fila al Menti con tre gol di Abbruscato (in mezzo il pareggio di Graffiedi). I biancorossi battono 3-1 il Gubbio di Simoni che incassa così la prima sconfitta della nuova gestione.
Avvio di partita da sbadiglio. Ritmo blando e poca voglia di rischiare. Il Vicenza cerca sin da subito di attaccare, ma per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare un quarto d’ora, quando Soligo prova la botta da fuori area. Donnarumma non si fa sorprendere. Partita poco spettacolare con tanti errori, soprattutto da parte di Augustyn che sbaglia un sacco di cross sulla fascia destra. Al 27’ cambia il risultato: Cottafava tocca Paolucci, spalle alla porta, e l'arbitro decide per il calcio di rigore. Dagli undici metri Abbruscato non sbaglia. Il Gubbio si riversa in attacco alla ricerca del pari, sfiorandolo con Cottafava su calcio d’angolo, ma il difensore non riesce a imprimere la giusta potenza. Al 39’ bellissima azione del Gubbio: Raggio Garibaldi serve Bazzoffia in area che gira a sua volta a Graffiedi, che non sbaglia e firma il pari.
Nella ripresa parte meglio il Gubbio. Al 52’ Bartolucci colpisce il palo con un tiro-cross che Frison è bravissimo a toccare quel tanto che basta per non permettere a Ciofani di ribadire in gol. Un brivido per gli uomini di Cagni che, però, passano di nuovo in vantaggio al 58’. Cottafava, già responsabile del primo rigore, ferma con una mano sulla linea la palla. Rosso e rigore che Abbruscato ri-trasforma. Il Gubbio con l’uomo in meno non è più in grado di reagire. Da qui in poi è un monologo biancorosso nel quale Abbruscato fa la voce grossa. Al 75’ è bravo a superare per la terza volta il povero Donnarumma con un tocco sotto spettacolare. E ha tempo anche per mangiarsi il quarto gol, tirando addosso al portiere.
Il Vicenza vince la terza gara di fila tra le mura amiche e sale a 13 punti in classifica. La trasferta di Genova di settimana prossima sarà un test importante per valutare anche la tempra “esterna”. Per il Gubbio di Simoni, dopo due vittorie e un pareggio arriva il primo stop. La prossima con il Sassuolo sarà ancora più difficile.