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Cinque mesi fa il Torino aveva incornato l'Ascoli al Del Duca con un perentorio 4 a 0. Oggi ancora una vittoria per i granata, 2-1, mai sconfitti in terra marchigiana. Ma quanta sofferenza. Pareggiato il conto della sfide ad Ascoli 5 a 5, ma quello che più conta e' l'ottimo esordio della squadra di Ventura. Partenza col piede giusto e testa già a mercoledì per la sfida dell'Olimpico contro il Cittadella. Ascoli che dovrà rimboccarsi le maniche per risalire dall'inferno del sottozero: servirà un risultato pieno a Gubbio martedì.
Nel primo tempo l'Ascoli parte come meglio non si può. Subito dopo aver rischiato di subire il gol dopo un'azione da destra di un frizzantissimo Verdi, giovane granata scuola Milan, al quarto minuto conquista un angolo. Pederzoli batte da destra e mette il pallone all'angolo opposto dell'area piccola dove il difensore sloveno Andjelkovic anticipa il suo marcatore e Coppola, e mette in rete di testa. La prima frazione scorre via con il Torino che prova degli attacchi confusi e l'Ascoli che controlla agevolmente, fatti salvi due tentativi di Bianchi terminati fuori e le iniziative di Verdi, Ventura dovrà correre ai ripari per espugnare il bunker ascolano.
Agli ordini del signor Ciampi di Roma la ripresa parte con le formazioni invariate e il canovaccio della ripresa sembra ricalcare quello dei primi quarantacinque minuti. Il Torino è sempre più spavaldo ma trova forze nuove in attacco solo dopo il settantesimo con l'ingresso di Oduamadi e Antenucci. Il nigeriano, ex Milan, è l'uomo della svolta, subisce il fallo di un ingenuo Gazzola, entrato da 3 minuti e capace di farsi espellere per doppia ammonizione. Poi chiuderà il conto realizzando il due a uno, di destro solo davanti a Guarna, assistito perfettamente da Rolando Bianchi.
Il capitano, a sua volta autore del pareggio su rigore al 71', è fra i migliori dei suoi ma chi si è distinto dal primi all'ultimo minuto è certamente il giovane talento proveniente dal Milan Verdi. Velocità, classe e talento purissimo. L'Ascoli in inferiorità numerica tenta degli assalti alla disperata con il neo entrato Papa Waigo ma dopo 4 minuti di recupero la sconfitta è inevitabile. Torino in testa alla classifica con tre punti, Ascoli già lontanissimo a meno sette causa delle penalizzazioni.