Da quando c'è Maran, il Varese è inarrestabile. La formazione lombarda non fa sconti nemmeno al Padova: vince 3-0 e conquista il terzo successo di fila con il nuovo tecnico in panchina. La partita si risolve nella ripresa, dopo un primo tempo in cui avevano fatto meglio i veneti. Cacciatore apre le marcature con un colpo di testa, poi i padroni di casa dominano e chiudono i conti con il rigore di Cellini e la rete di Kurtic. Il Varese sale a quota 15 punti in classifica, i biancoscudati restano a quota 20 e si leccano le ferite, in una ripresa in cui non sono praticamente scesi in campo.
Tra i padroni di casa Maran ha scelto Zecchin al posto di Carrozza a centrocampo, tra gli ospiti la novità è Marcolini in panchina con Cuffa dal primo minuto al suo posto. E' la formazione veneta a partire meglio provando subito a mettere in difficoltà i lombardi, trovando con Cacia la possibilità di andare in vantaggio. Sulla sua strada, tuttavia, l'attaccante trova un grande Bressan. Con il passare dei minuti, cresce il Varese, anche se sono sempre gli ospiti ad avere le occasioni migliori con Cutolo e Cuffa. Gli uomini di Maran si vedono nel finale di tempo: prima Nadarevic e poi Cellini hanno l'occasione buona, ma non trovano l'angolo giusto e si va all'intervallo senza reti.
Nella ripresa cambia tutto. Dopo una conclusione immediata di Cacia, c'è solo il Varese. I lombardi passano in vantaggio, a sorpresa, al 48': dopo un colpo di testa di Troest, è Cacciatore a trovare lo spiraglio giusto con una spettacolare mezza girata. Il difensore è ancora protagonista nei minuti seguenti: prima colpisce in pieno il palo e poi costringe ad uno strepitoso miracolo di Perin su un colpo di testa a colpo sicuro. Il raddoppio è solo rimandato: Cellini viene steso in area dal portiere del Padova e l'attaccante non fallisce dal dischetto all'85'. Passa solo un minuto ed il match è chiuso con un gran tiro da 25 metri di Kurtic, che si infila sotto il sette. Il Varese festeggia e torna a rivedere le zone alte della classifica, brutto stop per il Padova.