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A Mompiano Brescia sconfitto dalla Reggina con un rotondo 3-0. Succede di tutto al Rigamonti, dove è andata in scena la classica partita in cui non ci si annoia mai. Le rondinelle partono buttandosi subito all'attacco, la squadra di Scienza è vogliosa di chiudere il ruolino di tre sconfitte consecutive. Succede così che al 14' Juan Antonio si libera in area del suo marcatore e viene steso. E' calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Fecsezin, per una sfida tutta ungherese con il portiere Kovacsik. Il duello viene vinto dall'estremo difensore e sancisce l'inizio di una prestazione strepitosa del numero 12 amaranto.
Il canovaccio della partita è chiaro: i padroni di casa cercano di condurre il match, mentre gli ospiti sfruttano con la velocità del proprio tridente ogni possibile ripartenza. Proprio su un'azione di contropiede Ragusa si presenta da solo davanti a Leali in uscita. Il portiere biancoblù stende l'attaccante e Ciampi indica il dischetto. Dagli undici metri Ceravolo si mostra più freddo di Fecsezin, gonfiando la rete per il vantaggio calabrese, quando il cronometro segna il minuto 41.
Nella ripresa il copione non cambia: il Brescia cerca in tutti i modi il pari, ma l'attacco di Scienza non dà mai l'impressione di poter essere letale. E' il preludio al 2-0, che puntualmente arriva al 60', grazie a un terrificante sinistro di Viola, sul quale non può intervenire Leali. E' il colpo del ko alle speranze dei lombardi, che però si rifiutano di arrendersi al destino amaro del pomeriggio del Rigamonti. All'86' c'è ancora un'opportunità dal dischetto per le rondinelle. Stavolta sul pallone si presenta Budel, ma il risultato non cambia. Kovacsik dice di no anche al numero 5 bresciano, concludendo così la sua giornata perfetta. Giornata che diventa ancora più dolce per i calabresi tre minuti più tardi, quando sull'ennesimo contropiede Ragusa dribbla Leali e incassa a porta per il definitivo 3-0 amaranto.
Il Brescia esce da Mompiano tra gli applausi dei propri tifosi: impossibile fischiare una squadra che si è impegnata incessantemente per 90 minuti. La classifica però piange, e la quarta sconfitta consecutiva arriva proprio prima dell'attesissimo derby con il Verona. Orizzonti luminosi per la Reggina. Autentico momento magico per i ragazzi di Breda in attesa del turno infrasettimanale, quando al Granillo arriverà la capolista Torino.
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