Guarda i gol e gli highilights di Varese-Empoli
Rivivi le emozioni di Varese-Empoli: cronaca e pagelle
Pazzesco al Franco Ossola. Il Varese va subito sotto, rimonta su rigore, mette la testa avanti in avvio di ripresa, ma alla fine non riesce a festeggiare come sperato la 700esima partita in Serie B. Esulta invece l'Empoli che in extremis e anche oltre raccatta un punticino utile eccome nella lotta salvezza. Finisce 2-2 con il pari toscano, comunque giusto, al sesto minuto di recupero, uno in più di quelli inzialmente accordati dal signor Candussio di Cervignano. A segno i due giocatori più attesi: Ebagua da una parte, Saponara dall'altra.
La cronaca. Varese in maglia rossa senza gli squalificati Rea e Carrozzieri, al loro posto giocano Troest e Pucino. Sulle fasce spazio a Koné e Kink mentre nell'Empoli la coppia d'attacco è formata da Mchedlidze-Maccarone, in attesa del pieno recupero di Ciccio Tavano. Sarri sceglie la difesa a tre e sembra che la mossa del tecnico toscano funzioni a meraviglia. Al primo affondo Valdifiori inventa per Saponara, il talento azzurro under 21 è rapido a controllare e superare da posizione defilata Bressan con un delizioso pallonetto sotto la traversa. La risposta dei padroni di casa è immediata: al 14' Koné viene steso in area ingenuamente da Ferreira, rigore netto che Ebagua trasforma alla destra di Dossena.
Pochi sussulti fino alla ripresa, se non un destro di Saponara a fil di palo (27'), indice comunque di un predominio territoriale ospite. E invece a passare in vantaggio, subito a inizio ripreso, è il Varese di Castori, con una discesa di Neto Pereira sulla sinistra che libera al tiro ancora Ebagua. Facile il destro dell'attaccante nigeriano che spiazza Bressan e poi va a festeggiare sotto la curva dei propri tifosi. La partita si addormenta, Koné sveglia tutti con una traversa improvvisa al 74', poi l'ultimo quarto d'ora è un assedio Empoli. Bressan compie il miracolo al 95' sul destro di Moro, poi macchia la sua prova con un'uscita da dimenticare sul successivo corner. Saponara è ancora lì, pronto a raccogliere e amettere dentro a porta vuota il definitivo 2-2.