Sembrano allontanarsi le nubi dalla panchina di Fabio Grosso. Il suo Hellas Verona batte 3-1 il Pescara e dà continuità alla sua classifica dopo la preziosa vittoria contro il Benevento. I ragazzi di Pillon sembrano aver perso il filo di un campionato iniziato in modo brillante e subiscono la terza sconfitta nelle ultime cinque partite. Gli abruzzesi restano comunque avanti al Verona di un punto e non cestinano i sogni promozione.
È il primo gol da professionista di Danzi a regalare il vantaggio agli scaligeri con un diagonale di sinistro che sorprende Kastrati al 14’. Il Pescara reagisce con Monachello ma il suo colpo di testa è a lato di poco. Gli abruzzesi cercano con insistenza il pareggio ma al 39’ arriva il calcio di rigore del 2-0: Gravillon stende Zaccagni e Di Carmine non perdona. Monachello prova ad accorciare subito le distanze ma non centra la porta da vicinissimo.
Al 50’ arriva il colpo del ko: ottima ripartenza dell'Hellas, Zaccagni si inserisce in area e mette dentro un cross basso deviato da Del Grosso nella propria porta. La partita resta divertente: gli ospiti hanno il merito di non arrendersi, prima Balzano e poi il solito Monachello impegnano Silvestri mentre Matos sfiora il poker per Grosso. Al 67’ arriva il gol del Pescara con Mancuso, che accorcia le distanze con un tiro sotto l'incrocio dall'interno dell'area piccola su assist di Machin ma alla fine è ancora Di Carmine a sfiorare il gol, colpendo il palo in spaccata sulla gran palla di Laribi.