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Il Verona vince la sua seconda partita consecutiva e batte 1-0 il Sassuolo. Merito di un calcio di rigore, a dire il vero molto dubbio, realizzato da Ferrari al 47'. Gli scaligeri volano così a 6 punti, raggiungendo proprio in classifica il Sassuolo che subisce il primo stop della stagione.
La partita, nonostante la pioggia, è divertente. Parte meglio il Verona che dopo un'iniziale fase di studio sale in cattedra e detta i tempi del gioco. La scelta a sorpresa di Mandorlini è in attacco: fuori Berrettoni, dato titolare fino a un secondo prima del fischio d'inizio, e dentro il neo acquisto Sasa Bjelanovic. E proprio l'attaccante croato si mangia un'occasione colossale al 27' minuto quando a due passi da Pomini di testa non riesce a fare gol. In questo frangente gioca meglio il Verona che riesce a tenere il pallino del gioco e attacca con più ordine. Il Sassuolo, però, è sempre pronto a colpire in contropiede. Delle tre punte schierate da mister Pea la più pericolosa è Boakye che al 44', sotto il diluvio che si abbatte sul Bentegodi, fa partire una staffilata dal limite dell'area che per poco non sorprende Rafael.
Il secondo tempo si apre con l'episodio del rigore. Cross in area del Sassuolo, Piccioni salta insieme a Bjelanovic e Gomez. L'attaccante croato del Verona cade a terra e per l'arbitro Di Bello è calcio di rigore. Molto dubbia, però, la presunta spinta ai danni di Bjelanovic. Dagli undici metri Ferrari non sbaglia e porta avanti il Verona. Da qui in poi il Sassuolo accusa pesantemente il gol dello svantaggio. Da annotare una conclusione davvero pericolosa di Sansone, tra i migliori dei suoi, al 70', con una bordata di sinistro da fuori area che costringe Rafael agli straordinari. Ci prova poi anche Boakye al 75'. Ma nel finale le due palle più nitide per il raddoppio capitano sui piedi di Ferrari: all'89' spreca solo davanti a Pomini dopo un'azione di contropiede e due minuti dopo tira troppo debolmente. Finisce 1-0. I tifosi possono festeggiare la seconda vittoria consecutiva dell'Hellas.
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