Rivivi le emozioni di Verona-Reggina: cronaca, pagelle e tabellino
Il Verona fa 6 e sbanca la lotteria di giornata. Quella odierna contro la Reggina è infatti la sesta vittoria consecutiva per i ragazzi di Mandorlini, ottenuta con un sofferto – ma tutto sommato giusto – 1-0 sui calabri. I gialloblù non perdono da settembre e, grazie a questi tre punti pesantissimi, scavalcano proprio la Reggina e si portano al quinto posto, a braccetto con il Padova e a un solo punto dal Sassuolo. La Reggina, partita male, nel secondo tempo ha messo più di un brivido agli scaligeri, che però hanno retto il colpo fino al sospirato fischio finale.
La partita comincia con una novità nella formazione ospite: Ceravolo in panchina e dentro Ragusa. Dopo un quarto d'ora di studio, dove il Verona detta i tempi e la Reggina li rallenta, a sfiorare il gol per primi sono proprio i gialloblù: Hallfredsson – incontenibile - mette al centro un pallone che Pichlmann dovrebbe solo spingere in porta, ma il centravanti non ci arriva per un pelo. Non può sbagliare invece qualche minuto più tardi, quando Gomez si beve mezza difesa amaranto in fascia destra e offre un cioccolatino per il compagno, che accetta l'invito e di testa fa 1-0. E' il 28', il Verona è in vantaggio e cresce, la Reggina subisce e davanti è imballata. Missiroli prova a metterci la solita qualità, Bonazzoli e Ragusa sembrano parlare un'altra lingua. Ma è proprio il numero 90 a creare, al 34', la prima vera occasione per i suoi, senza trovare però lo specchio con un tocco sottomisura. Senza troppi sforzi i padroni di casa vanno al riposo con un meritato vantaggio.
Nella ripresa Breda vuole più spinta dai suoi e inserisce Ceravolo. E' proprio l'ex atalantino ad andare vicinissimo al gol per due volte: prima con un sinistro in corsa, poi con un pallonetto su una frittata della coppia Rafael-Mareco, su cui però il portiere mette una pezza. La Reggina è un'altra squadra rispetto al primo tempo e schiaccia nella propria area il Verona, che però non ci sta e risveglia più aggressivo di prima. La partita diventa spettacolare e palpitante, l'assedio degli ospiti prosegue e gli scaligeri tengono botta. Potrebbero segnare entrambe: il Verona ancora con Pichlmann e Gomez, gli ospiti con Missiroli e Campagnacci, che centra il palo esterno, ma nessuno ci riesce. Alla fine vince il Verona e il Bentegodi esplode di gioia. La Serie A non è più un sogno proibito.