Il big match della dodicesima giornata di Serie B incorona la nuova capolista: il Palermo batte 3-0 il Pescara e gli strappa lo scettro di prima della classe. Stellone infila la quinta vittoria in sei partite sulla panchina del Palermo, supera gli abruzzesi staccandoli di due punti con un match giocato in meno.
Il primo tempo è molto combattuto: all’8’ Campagnaro deve salvare sulla linea il destro di Puscas e gli abruzzesi rischiano di andare sotto sui tiri di Trajkovski e Faletti mentre Brignoli deve superarsi su Campagnaro. Le occasioni per i rosanero fioccano e al 37’ arriva il vantaggio con Puscas. L’ex Inter è imbeccato genialmente da Haas, aggancia in area e trafigge Fiorillo di destro. Nella ripresa i siciliani ci provano da fuori con Jajalo e Trajkovski. Gli abruzzesi non riescono a pungere e subiscono il 2-0 all’86 con una grande giocata di Murawski che deposita in buca d'angolo con un gancio di destro dalla distanza. La partita finisce con il tris di Moreo: Nestorovski è libero di servire a rimorchio per Moreo, che fredda Fiorillo con una conclusione simile a quella di Murawski.
Nel pomeriggio Alfredo Donnarumma e il suo Brescia stoppano il Verona di Grosso vincendo 4-2 la sfida del Rigamonti e issandosi a soli due punti dal terzo posto ora occupato dalla Salernitana. L’attaccante si prende la testa della classifica cannonieri con 9 centri, come nove sono i risultati utili consecutivi delle Rondinelle ora decisamente autorizzate a sognare qualcosa di più di una semplice salvezza. I lombardi si godono anche Sandro Tonali, a segno oggi assieme alla doppietta di Donnarumma e Torregrossa, fresco di prima convocazione con la Nazionale A. Per Grosso, a secco di vittorie da 3 turni, non bastano i gol di Antonio Caracciolo e di Pazzini nel finale.
Il Cittadella infligge il primo stop a Zenga vincendo in rimonta 3-2. Un grande segnale di crescita per la squadra di Venturato che si gode la tripletta del venticinquenne Mattia Finotto. Il Cittadella firma il sesto risultato utile consecutivo che si porta al quarto posto in classifica. Inutili per Zenga il vantaggio iniziale firmato da Bentivoglio e l’autogol del 2-1 di Drudi.