Al momento della diramazione del calendario, vedendo le avversarie, tutti pensavano che i falchetti potessero fare nove punti in questa fase iniziale della stagione, invece non è stato così e solo la parata di Russo sul rigore di Fella ha fatto sì che la situazione non fosse peggiore.
Parlare di crisi è prematuro, ma di momento negativo sì, al di là degli episodi negativi delle trasferte di Rieti e Bisceglie. Detto questo, collezionare tre punti in altrettante partite, per l’organico che è stato allestito, è un po’ pochino ed ora tutti sono sotto esame: da Fontana ai calciatori, che sinora non hanno espresso il massimo del loro potenziale. E così il Catanzaro di Auteri, che comunque al Pinto da avversario ha sempre perso, diventa una sorta di primo crocevia della stagione, sia per il mister che per i calciatori, ma non sarà facile per la forza dell’avversario e per le assenze che ci saranno soprattutto nel reparto arretrato tra infortuni e squalifiche. E’ vero che Fontana sotto l’aspetto tattico potrebbe giocoforza cambiare modulo, ma ora, oltre a una prestazione con gli attributi, ci vuole l’apporto del pubblico che ora è giustamente deluso e arrabbiato per i risultati che non arrivano ma è pronto a entusiasmarsi di nuovo in caso di risultati convincenti e a gremire comunque il Pinto sabato. Ora tocca ai calciatori ricambiare l’amore della tifoseria rossoblù. Dall’altro lato, Auteri vuole esorcizzare il tabù Pinto col suo solito 3-4-3 per provare a raggiungere i primi punti esterni della stagione.
Articolo a cura di Antonio Papale