Dalle difficoltà a un'insperata rinascita. Nei giorni scorsi c'era grande preoccupazione per il futuro societario del Vicenza, che ha chiuso la stagione in pieno esercizio provvisorio e aveva visto andare deserte le prime due aste per rilevare il titolo sportivo della società e far ripartire un club storico (il Lane, negli anni '70 Lanerossi Vicenza, lanciò Paolo Rossi), ma ora sembra tornare il sereno. In una lunga intervista al ''Giornale di Vicenza'', il noto imprenditore Renzo Rosso ha manifestato la sua intenzione di fondere il club biancorosso col suo Bassano Virtus, e dare vita a una nuova società che verosimilmente si chiamerà Virtus Vicenza. Rosso, proprietario del noto marchio di moda Diesel e spesso accostato al Milan come possibile azionista, spiega così la sua scelta, che lo porterà a rilevare il Vicenza e iscriverlo al prossimo campionato sfruttando il titolo sportivo del Bassano: ''Mi sento in obbligo di dare una mano a oltre 10mila tifosi e a un territorio che ha dato tanto a me e alle mie aziende - racconta l'imprenditore -. Sento l'orgoglio di potermi mettere a disposizione di una società con 116 anni di storia, che è un patrimonio del calcio nazionale''.
Rosso ha poi svelato le modalità con cui vorrebbe rilevare il Vicenza, sfruttando le due aste fallimentari andate deserte nonostante la modica cifra richiesta dal curatore fallimentare scelto dal Tribunale (dopo l'istanza di fallimento per insolvenza): ''Poco prima delle 12 di ieri alcuni professionisti che fanno capo a Otb, società capogruppo della mia holding, hanno presentato alla cancelleria del tribunale una busta che contiene un assegno circolare per una somma importante, e le condizioni in base alle quali sono pronto e disponibile a rilevare il Vicenza Calcio. Stando alle norme federali, non avrei potuto partecipare alla gara pubblica, ma i miei consulenti - spiega Rosso - mi hanno spiegato che dopo due gare andate deserte e senza un nuovo bando avrei potuto presentare una proposta che andasse al di fuori della gara''. La cifra d'acquisto sarà intorno a 1.4mln di euro, vicina alla base d'asta, e consentirà al curatore fallimentare di saldare i debiti e chiudere l'esercizio provvisorio, sanando così l'attuale Vicenza appena prima dei playout che dovrebbe disputare contro il Santarcangelo: ''Vicenza e Bassano diventeranno una società unica, che avrà il titolo sportivo della Virtus e giocherà le proprie gare al Menti: la maglia sarà biancorossa - conclude mr. Diesel -, ma tenteremo di inserire qualche elemento che ricordi anche l'anima del Bassano Virtus (che sta disputando i playoff per salire in B, ndr)''.