Dapprima il Chieti, già escluso dal campionato, ma la lista potrebbe allungarsi: in serie D ci sono diversi club in difficoltà economiche (Foligno, Lecco, Viareggio, Due Torri) e a questo elenco potrebbe aggiungersi a breve il Legnano. Al momento il club è in condizioni buone, ma il disimpegno della famiglia Paolillo potrebbe aprire un enorme squarcio: la presidentessa Vanessa Paolillo ha annunciato le proprie dimissioni, ora è il padre Gaetano a togliersi i sassolini dalle scarpe con una lunga lettera apparsa su Facebook.
"A Vanessa, e non solo: so con quanta fatica hai scritto queste due righe in cui ti dimetti da Presidente dell´A.C. Legnano, so quanto cuore ci hai messo. Tutto l'abbigliamento lilla che hai comprato e messo con fierezza. La passione. L'orgoglio. La dedizione. L'affetto. L'amore...Nonostante i mesi prima, mentre eravamo in corsa per vincere, chi ci voleva male non perdeva occasione di attaccarci. Eppure non ci voleva molto a capire quello che avevamo fatto e quello che stavamo facendo. Sacrifici in tutti i sensi. E poi tutti bravi! Ma gli infami sono sempre dietro l'angolo. Grazie per avermi sempre sostenuto. Consigliato. Da quando mi hai detto: "Papà, ma chi te lo fa fare!". E subito dopo mi sei stata vicino. Pronta a metterti davanti a chiunque mi si avvicinava con tono minaccioso.
La vita è fatta anche di sfide. Noi abbiamo lottato. Non hai mai paura, di nessuno. Sei stata la prima Presidente dell'A.C. Legnano a denunciare giustamente chi si è macchiato di reati. Ora la giustizia farà il suo corso. Noi abbiamo fiducia. Minacce, insulti, estorsioni, diffamazioni e tanto altro. Ora tocca alla giustizia. Hai avuto ragione nel mandar via gente indegna di stare in società. Anche tardivamente per colpa mia. Non ha importanza se chi è uscito è andato poi fuori ad offenderci. Come quel coniglio che si nasconde dietro falsi profili su qualche sito per offenderci ed inventare falsità. E poi quell'altro cervellone in fuga dall'Italia, che trova il tempo per dire stupidate tramite internet e sfogare tutta la sua frustrazione. Ma poi c'è qualche altro gatto. Sì, quattro gatti. Tempo al tempo. La giustizia è lenta, ma arriva.
Quello che mi ha deluso sono le persone per bene. Le persone con il cervello. La loro indifferenza. Restare impassibili di fronte a tutte le minacce ed insulti che abbiamo ricevuto. Avrei preferito essere mandato a quel paese anche da loro. Invece zitti. La stampa che non prende posizione. Le autorità. Una telefonata di solidarietà. Niente. Prendersela con Vanessa è stata una vergogna. Qua c'è gente che porta le catene e chiude giocatori, magazzinieri, Dottore e tutti quanti per impedirgli di uscire dallo stadio. Sei ultras che mi aspettano allo stadio, non mi fanno passare, insultandomi e minacciandomi. E tutto il resto? TACE.
A questo punto che succede? Io non ho più mezzo motivo di mettere ancora piede a Legnano. Amavo questa maglia. E' da settembre che contestano. Io interessi a Legnano non ne ho. Metto in vendita la mia piccola quota che ho nel centro sportivo. Un centro bellissimo fatto allo stadio, per i ragazzi e gli adulti che vogliono giocare. Un'area abbandonata per 30 anni, ora è un gioiellino. Grazie a noi. Una sede ristrutturata. E via dicendo. Ma questo non serve. Ora serve che qualcuno si faccia avanti. E subito. Perché le prossime trasferte noi non le facciamo. Non pagheremo più niente a nessuno. Pagare, fare sacrifici e prendere insulti e minacce è da pazzi.
Se non viene nessuno si chiude e si va tutti al Luna Park. Noi dopo Natale ci sentiamo più buoni e accontentiamo la città che ci dice di andare via. Così siete tutti contenti. Ieri è successo a chi ci ha preceduto. Oggi a noi. Domani toccherà a qualcun altro. Forse. Finché un giorno non ci sarà più nessuno disposto a rimetterci soldi, tempo e salute. In questi mesi mi sono sempre fatto degli scrupoli. Ora basta. Scrupoli non me ne devo più fare. Ci ho messo il cuore.
Gli sportivi veri devono capire dov'è il marcio. I violenti vanno isolati. Il vero cancro è la violenza. In Inghilterra li mettono in galera. Facciamo in modo che questa gente non si impadronisca del nostro futuro, del futuro dei nostri figli. Abbiamo preso una società disastrata. Ora abbiamo una società degna. In serie D. Se solo ci lasciavano la possibilità di lottare per salvarci. Mi auguro che arrivi qualcuno al più presto e che sia gente seria, possibilmente. Abbiamo sicuramente fatto tanti errori. Ma quante cose buone abbiamo fatto in questi due anni? Non volevamo riconoscenza. Ma neanche quello che stiamo ricevendo".