Chieti - Sfide da non perdere senza “se”. Assenze e “mancanze” di persone e personalità

Pubblicato il 25 ottobre 2019 alle 10:29:32
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport

Fino a ieri gli appassionati di calcio hanno ricordato la memoria Dino Panzanato, ex allenatore del Chieti e Teramo. Aveva avuto una lunga carriera in serie A negli anni Sessanta e Settanta – Mestrina, Vicenza, Inter, Modena, Latina e Napoli –. Ha seguito il Chieti come tecnico nel 1980-81 (C2) con talenti come Berlonghi, Bertuolo, De Canio, Sassanelli e Vitulano.

CHIETI. SINTESI DEL POSIZIONAMENTO IN CLASSIFICA GENERALE DOPO UN DIFFICILE MATCH CONTRO LA RECANATESE.

La perdita di alcuni punti nelle ultime giornate ha influenzato la classifica della squadra dei “condottieri” teatini i quali si sono dimostrati all’altezza delle situazioni. Nell’ultimo match contro la Recanatese del 20 ottobre scorso, il Chieti resta con i propri 10 punti in classifica e con 10 gol fatti. Il mister Grandoni vorrebbe evitare qualsiasi dubbio sulla possibilità di un’eventuale presenza in zona «play out». Adesso sono in zona retrocessione: Avezzano calcio, Tolentino, Cattolica S. M. e l’ultima in classifica Jesina. Grandoni nell’analisi a caldo del post partita aveva visto i propri ragazzi in difficoltà in alcune occasioni su calcio piazzato.

Errori tecnici che avevano permesso di fatto il vantaggio dei leopardiani furbi, impulsivi e veloci che poi hanno tratto vantaggio dall’espulsione del capitano del Chieti Daniele Ricci. Falli che hanno comportato ammonizioni ed espulsioni le quali comporteranno assenze nella prossima giornata di campionato – speriamo non decisive per l’esito finale dei «90 minuti» prossimi –. Ricci espulso in concomitanza con l’ammonizione di Lombardo marchigiano il quale è stato uno dei migliori dell’ultimo incontro disputato al “Mariani-Pavone” contro il Chieti: il giudice sportivo ha registrato il motivo della squalifica di Ricci per due giornate «per avere, a gioco di svolgimento, colpito con una gomitata al collo un calciatore avversario provocandogli forte dolore».

Si aggiungeranno nel prossimo incontro le assenze di Venneri e Traini. Ci si aspetta nel prossimo schieramento del Chieti, la presenza di Vittiglio e Brugaletta i quali giostreranno nel consueto 4-4-2.

La Recanatese con la vittoria sul Chieti corre in vetta a pari merito con il Notaresco. Il Notaresco è appena sopra la Recanatese perché ha 18 gol fatti – non 16 come la “concorrente” –. Il Chieti deve impegnarsi perché deve dimostrare di meritare di più: ha subìto quattro sconfitte le quali si bilanciano con le due vittorie e due pareggi ottenuti – 10 i gol fatti dai teatini dall’inizio del campionato –. Questa settimana i ragazzi di Grandoni non hanno avuto giorni di riposo nella settimana di allenamento per preparare l'importante sfida.

Nel match del Chieti contro la Recanatese al “Mariani-Pavone” i teatini hanno fatto i padroni “di casa” nella prima mezz’ora del primo tempo. Fantauzzi al 15’ ha siglato un gol molto importante. Poi la Recanatese – non proprio in maniera ortodossa – aveva predominato il campo e si sposta in zona d’attacco. Camerlengo, il portiere, respingeva qualsiasi attacco.

Il tecnico Giampaolo – abruzzese anche lui – senza tenere conto di questioni campanilistiche, aveva sferrato un colpo iniziale con Dodi al 44’ del primo tempo. I leopardiani ci prendevano gusto – anche se oltre il primo tempo avevano fatto un gol annullato appena dopo il fischio del primo tempo – e continuavano la strada della risalita senza pena di ritornare. I marchigiani gridavano veni, vidi, vici e non si curavano del domani. Rutjens aveva camminato per il campo indisturbato dopo la propria sostituzione e si era beccato – senza alcun espressione di rammarico, provocando gli avversari teatini ignari del veleno di cui stavano attingendo – l’espulsione dalla panchina con un sorriso beffardo al 30’ del secondo tempo. La Recanatese non rispondeva più a specchio alla formazione del Chieti – 3-5-2 – e l’aveva cambiata accelerando le opportunità di attacco a proprio favore – 4-4-2 –. Ci sono state imprecisioni insolite delle punte marchigiane Pera-Goretta.

A questo punto della partita, ammutolito il tifo del Chieti dovuto al fatto che erano seguite alcune raffiche di attacchi leopardiani, al 7’ del secondo tempo la Recanatese era passato in vantaggio con Ficola il quale aveva risposto con la stessa musica a Fantauzzi del primo tempo.

A fine dell’ottava giornata, si scrive ancora di «settime sinfonie» eseguite nello stesso girone dal Fiuggi sul Real Giulianova – la quale nella nona giornata dovrà incontrare il Chieti –, Notaresco, Pineto in trasferta. Un’altra abruzzese in provincia di Chieti che aveva stupito nell’ottava giornata è stato il Lanciano in quale fa goleada per la prima categoria, girone B.

Il Chieti non giocherà “in casa” per due settimane di seguito e forse verranno ospitati probabilmente dallo stadio di Ortona nelle giornate future. Intanto il Chieti deve fare una partita «gagliarda» – mister Grandoni – contro il Real Giulianova dopo domani.

Prima cosa: credere in se stessi.

Katiuscia Lalla