C'è un che di romantico e malinconico nella splendida cavalcata del Trastevere (serie D gruppo H): la truppa capitolina, un po' a sorpresa, ha infatti chiuso il girone di andata davanti a tutti (superando squadre importanti come Nocerina e Bisceglie) e nessuno, ad inizio stagione, ci avrebbe scommesso un euro. Neanche gli stessi protagonisti, che tra l'altro a poche settimane dal via del campionato hanno dovuto pensare a problemi più seri: il loro mister, fino al 24 agosto, era infatti quel Sergio Pirozzi che, in qualità di sindaco di Amatrice, ha visto la sua comunità distrutta dal terribile sisma. Una tragedia che, in qualche modo, ha toccato anche la squadra della Capitale. "Abbiamo svolto il ritiro estivo proprio ad Amatrice, passeggiavamo per il corso e alloggiavamo all'hotel Roma, che a distanza di poco tempo è crollato" ricorda Aldo Gardini, vice di Pirozzi che da quel momento ha preso in mano le redini della squadra.
- Un primato, il vostro, con dedica speciale.
"Certo, dedichiamo il titolo di inverno alla gente di Amatrice: ma si tratta di una dedica totale, mettiamoci anche il presidente, i dirigenti, i giocatori, mister Pirozzi. E pure me stesso".
- Per voi deve essere stata durissima gestire quel periodo.
"Si, soprattutto a livello psicologico: però ho detto ai ragazzi di pensare al campionato che sarebbe iniziato a breve. Ogni tanto sento ancora Pirozzi, sono stato suo collaboratore per quattro anni e ha fiducia in me: ovviamente ora ha problemi più importanti di cui occuparsi".
- Si aspettava di chiudere l'andata davanti a tutti?
"No: ad inizio stagione era la salvezza il nostro obiettivo, pensavo che ci avrebbero inseriti nel gruppo G invece siamo finiti nel girone H. Tutto ciò è inaspettato, ma ci godiamo il momento".
- Il pareggio contro il fanalino di coda Cynthia, nell'ultimo match del 2016, ha però consentito a Bisceglie e Nocerina di rosicchiare qualche punto.
"Ma quel risultato non deve ingannare, il Cynthia ha schierato diversi giocatori nuovi e sapevamo che sarebbe stata dura: comunque, al 94', avremmo anche potuto vincere. Ad ogni modo, Bisceglie e Nocerina rimangono le due superpotenze del girone, le grandi favorite per la promozione in Lega Pro".
- E voi? Credete al salto nei professionisti?
"Vedremo: affronteremo le prossime partite senza porci limiti, con la consapevolezza di potercela giocare alla pari con tutte. Poi, quando sei in cima alla classifica hai più coraggio: in queste feste staccheremo la spina, i ragazzi sono stanchi dal punto di vista mentale, la nostra è stata una cavalcata eccezionale. Ma dal 3 gennaio ripartiremo con le pile cariche e penseremo alla trasferta di San Severo".
- E poi, là davanti, avete un giocatore importante come Stefano Tajarol: lui di promozioni se ne intende, nel 2013/2014 portò su la Lupa Roma.
"Non solo, fece benissimo anche al San Cesareo: è un ottimo attaccante, a 35 anni pare ancora un ragazzino. Corre dal primo all'ultimo minuto, è un esempio".