Il 10 novembre c.a. il Chieti sfiderà il Fiuggi al “Leonardo Petruzzi” di Città Sant’Angelo alle ore 14,30. Appuntamento considerato dalla Società “in casa” vista la ristrutturazione dello Stadio Angelini a Chieti. Traini è uno dei nomi più citati dalla stampa perché, durante l’incontro precedente contro la Sangiustese, ha accusato un malore. L’attaccante riminese – Michael nato a Rimini, classe ’88 – suddetto è in prognosi riservata dallo staff medico. Il 7 novembre Vittiglio si è operato (quinto metatarso) dopo l’infortunio di due giornate fa. Ricci rientrerà rendendo più forte la difesa della squadra di Grandoni mentre Bruschi e Bruni potrebbero sostituire Traini.
Il Notaresco, invece, è sempre primo in classifica generale, dopo dieci giornate, insieme alla Recanatese. La stampa è tutta pro-Vagnoni – 51 anni, originario di Monsampaolo – il quale ha osservato il “Suo San Nicolò” una vera e propria «rivincita» – «perché l’anno scorso, dopo aver fatto qualcosa di straordinario, a Castelfidardo, sono rimasto fermo» –.
Il Chieti di Grandoni risulta sempre una squadra che “non prende gol facilmente” – affermano gli addetti ai lavori – ma non riesce a brillare, viste le tante occasioni perdute con alcuni imprevisti, negli ultimi mesi, cui abbiamo già accennato.
Nello scorso incontro a Civitanova, con la Sangiustese, Grandoni ha scelto il 3-5-2 anche se poi l’ha ridisegnata nel secondo tempo con un 4-5-1, avendo come punta Bruni il quale lo hanno giudicato “spaesato, isolato”.
Pomiro, attaccante della Sangiustese – la quale non aveva mai vinto dall’inizio del Campionato – ha approfittato con due calci piazzati trovando due reti, uno dal dischetto per rigore assegnato, l’altro da una punizione (al 33’, poi al 42’ del secondo tempo rispettivamente). La doppietta di Pomiro nella giornata del 3 novembre ha annullato i gol di Traini: il pareggino tra il Chieti e la Sangiustese è stato il finale dell’ultima partita. Il Chieti ha incassato cinque sconfitte e due vittorie nelle scorse giornate e con il match contro la Sangiustese il Chieti ha fatto tris di pareggi.
Per i teatini non è proprio quello che avrebbero voluto. E’ finita 2 - 2 il match Sangiustese contro il Chieti. Il peggio sembra che sia passato. Nel frattempo la Società della Vastese, l’antagonista abruzzese del Chieti, attua politiche di recupero dei tifosi che appartengono alla “working class”, i quali sono stati sempre più caldi rispetto a chi ha la possibilità di pagare centinaia di euro per entrare allo stadio. Si vorrebbe permettere di aprire la realtà del club della Vastese anche ai non addetti ai lavori. Permettere di frequentare lo stadio alle famiglie. Avere l’utopia di cambiare i destini violenti e/o melodrammatiche dei non abbienti: obiettivi mai celati del Sindaco di Vasto, ma non realizzabili nell’immediato.
C’è tanto da fare.
Katiuscia Lalla