Un sorprendente Parma ottiene un importante successo al San Paolo superando il Napoli per 2-1. Sblocca Gobbi al 57', Mascara trova il momentaneo pareggio al 76' e all'82' Modesto chiude definitivamente la gara siglando il gol vittoria.
Nonostante l'imminente impegno di Champions league, Mazzarri decide di rinunciare al turn-over e di schierare la formazione tipo con il tridente Cavani-Hamsik e Lavezzi a formare il reparto d'attacco. Nel Parma Colomba conferma il tandem offensivo Floccari-Giovinco con Biabiany preferito a Valiani come esterno destro. Nel primo tempo non succede nulla o quasi. I partenopei fanno la partita, senza tuttavia creare grossi pericoli dalle parti di Mirante. Con Cavani visibilmente fuori dal gioco, gli unici brividi li regala Lavezzi quando parte in velocità. Al 32' proprio un'iniziativa dell'argentino poteva costare cara al Parma. Gobbi sembra atterrarlo in area ma Mazzoleni lascia correre. Il Parma gioca soprattutto in contropiede, approfittando della velocità di Biabiany sulla fascia e dell'estro di Giovinco sulla trequarti.
Nella ripresa si vede tutto un altro Napoli. I padroni di casa attaccano con forza cercando con insistenza il vantaggio. Ma proprio nel momento migliore dei campani arriva il gol degli ospiti con Gobbi, che al 57', imbeccato da un colpo di tacco di Floccari, si porta davanti a De Sanctis siglando la rete del vantaggio. Il Napoli cerca subito la reazione. Mazzarri inserisce Mascara per Aronica per rafforzare l'attacco (nel Parma entra Valiani per Biabiany) e la mossa è azzeccata. Al 76' il numero 9 trova infatti la rete del pari su assist ancora di tacco di Lavezzi. Il Napoli ci crede e cerca con insistenza il gol vittoria, ma al 82' arriva la beffa. Giovinco mette in mezzo un pallone d'oro che Modesto senza problemi devia in rete regalando i tre punti ai suoi. Poco dopo Mirante compie una parata miracolosa e il palo aiuta ancora i gialloblù sul tiro di Cavani.
Il Parma rompe quindi il tabù trasferta (finora aveva sempre perso) e si porta a quota 9 in classifica. Per il Napoli, alla vigilia dell'importante impegno di Champions con il Bayern Monaco, più che i tre punti persi, che vogliono dire primato mancato, pesa la consapevolezza dell'occasione sfumata e dell'incapacità di cogliere punti importanti, se a traguardi importanti si vuole puntare.