Il Milan batte l'Inter 3-0 e si riporta a più cinque sui cugini nerazzurri. Una doppietta di Pato e il rigore di Cassano regalano ad Allegri tre punti decisivi nella corsa scudetto. Male l'Inter di Leonardo, spaesata con le tre punte e pericolosa solo in due occasioni nel primo tempo. La squadra dell'ex tecnico del Milan non è mai sembrata in grado di impensierire i padroni di casa. Allegri scioglie i suoi dubbi schierando sulla fascia sinistra Zambrotta, preferito ad Antonini: a centrocampo Seedorf va a sinistra con la diga Van Bommel in mezzo, davanti la coppia Pato e Robinho con Boateng libero di svariare dietro le punte. Leonardo, invece, manda in campo un' Inter molto offensiva, accantonando il rombo e schierando le tre punte con Pandev dall'inizio.
Neanche il tempo di cominciare, passano appena 47 secondi e i rossoneri sono già in vantaggio con Pato. L'azione parte dai piedi di Gattuso che cerca di lanciare Robingo in area, il brasiliano viene antcipato da Chivu e Ranocchia in modo impreciso e la palla carambola sui piedi di Pato, che di destro a porta vuota non sbaglia. L'Inter sembra sotto choc e il Milan non cala la sua intensità offensiva. All'8' episodio molto dubbio in area neroazzurra su una conclusione al volo di Seedorf, che Maicon respinge in area con un braccio abbastanza lontano dal corpo. L'Inter con un lento possesso palla prova a superare la metà campo, ma lo fa con sterili lanci lunghi e non riesce ad impensierire la retroguardia rossonera. La squadra di leonardo da' segnali di risveglio al 19' con Pazzini che sfonda in area superando Zambrotta, ma poi calcia addosso ad Abbiati. Al 24' si rivede il Milan in avanti con una bella conclisione da fuori di Zambrotta e palla non lontanissima dall'incrocio dei pali. L'Inter sembra soffrire il modulo con tre punte, con una grande distanza tra i reparti. Il Milan ne approfitta con continuio contropiedi. Al 37' traversa clamorosa di Van Bommel, che calcia un bolide dai venti metri. ma la palla si stampa sul legno dopo una deviazione involontaria di Chivu. Ma è nel finale che arrivano le occasionissime per l'Inter. Al 38' è Abbiati a salvare con una parata prodigiosa su un colpo di testa di Ranocchia. Cinque minuti dopo Eto'o, fino a quel momento poco in partita, liberato in area da un bel colpo di testa di Cambiasso, sbaglia calciando fuori da posizione invidiabile.
Ad inizio ripresa il gioco è molto spezzettato per i continui falli a metà campo da una parte e dall'altra. Al 53' la svolta del match, Chivu ferma Pato lanciato a rete da Boateng, ed è rosso diretto per il romeno. Leonardo corre ai ripari e toglie uno spento Pandev, al suo posto Cordoba. L'Inter in dieci balla ancor più di prima. Prima Julio Cesar respinge una conclusione violenta di Thiago Silva, ma poi nulla può su Pato che chiude il match di testa. Bravo il brasiliano a capitalizzare un cross sporco di Abate. Leonardo le prova tutte e manda dentro Milito al posto di Pazzini, ma il film della partita non cambia. Inter distratta in difesa e Milan che sfrutta gli spazi. Così al 65' Julio Cesar compie un miracolo su Robinho che sbaglia da posizione ravvicinata. Al 72' è ancora il brasiliano a sbagliare, ma stavolta è Cordoba a murare. Cinque minuti dopo Robinho sbaglia la terza palla gol in pochi minuti, ma stavolta è davvero bravissimo
Julio Cesar a respingere. Nel finale Allegri lascia spazio a Cassano, che entra e ne combina di tutti i colori in soli dodici minuti. Si guadagna un rigore, atterrato in area da Zanetti, lo realizza e si fa espellere per un doppio giallo. Prima per essersi tolto la maglia e poi per un'entrata in ritardo su Cordoba.