Al termine di una partita combattuta e intensa, Fiorentina e Juventus pareggiano per 0-0. Un risultato che non fa felice nessuna delle due squadre, con i bianconeri ormai esclusi dalla lotta per il quarto posto che vale la Champions e i viola ormai rassegnati ad un finale di campionato anonimo.
Mihajlovic sceglie Cerci al posto dell'infortunato Santana, con Kroldrup accanto a Gamberini in difesa. Delneri conferma il modulo con Matri unica punta e Krasic, Marchisio e Pepe alle sue spalle. In difesa rientra Grosso dopo il turno di squalifica. Partono meglio i viola, sospinti dal pubblico e dalla vivacità sulla destra di Cerci, di nuovo titolare dopo due mesi. L'esterno si muove molto ma non crea particolari pericoli dalle parti di Buffon. I bianconeri non sembrano reattivi come nelle ultime giornate e le ripartenze della Fiorentina si moltiplicano, anche se la coppia centrale formata da Barzagli e Bonucci regge bene l'urto offensivo degli uomini di Mihajlovic. Una conclusione dal limite di Cerci, deviata oltre la traversa, e un tiro-cross di Matri che mette i brividi a Boruc le uniche occasioni degne di nota prima dell'intervallo.
La ripresa si apre con gli stessi uomini e con lo stesso copione. I viola continuano a premere ma mancano di concretezza negli ultimi venti metri, i bianconeri provano qualche timida ripartenza. Delneri inserisce Sorensen e Del Piero per Motta e Krasic, con il numero dieci che impegna subito Boruc con un sinistro improvviso in area. Mihajlovic risponde con Ljajic anche se le insidie maggiori per la retroguardia bianconera continuano ad arrivare da Gilardino e Mutu. Nel finale entra anche Toni ma l'impatto non è lo stesso mostrato contro il Genoa e un'incomprensione con Marchisio nega al centrocampista una interessante occasione da gol. Gilardino continua a cercare il gol fino alla fine ma Bonucci si supera nel finale, con il risultato che resta congelato sullo 0-0 fino alla fine.
Un punto che prolunga la serie positiva della Juventus, dopo le tre vittorie consecutive, ma spegne quasi definitivamente i sogni Champions degli uomini di Delneri, ora lontani otto punti dalla Lazio e dal quarto posto. Positiva la prestazione del reparto difensivo, che chiude senza subire reti per la nona volta in campionato. Per la Fiorentina molti rimpianti, sia per la partita alla luce del gioco mostrato in campo e non tradotto in altrettante occasioni da gol, sia per il campionato che ora la vede ormai salva ed esclusa da qualsiasi traguardo.