Serie A, Juventus: Chiellini ma cosa dici?

Pubblicato il 7 febbraio 2018 alle 20:28:12
Categoria: Serie A
Autore: Danilo Supino

Giorgio Chiellini, l'arcigno ed eterno difensore della Juventus, ha rilasciato un'intervista ad un noto tabloid inglese, parlando di Juventus, di Conte e di Guardiola. Le sue dichiarazioni su Guardiola lasciano sbigottiti perchè attribuisce al tecnico catalano la causa di una perdità di identità dei difensori italiani. E se invece fosse frutto del calcio globalizzato e dei cambiamenti in corso nello sport? Non siamo più negli anni '50 o '60 in cui in Europa c'erano diversi modi di giocare, di schierarsi in campo e di intendere il calcio. Esisteva il WM Inglese, esisteva il metodo, il sistema, "la miglior difesa è l'attacco" di Reynolds, c'era l'Ungheria di Puskas. Tutti questi stili coesistevano e si affrontavano.

Per capire perchè le sue parole sorprendono, scomponiamo l'intervista: "Pep ha rovinato i difensori italiani". Affermazione vaga che potrebbe avere un senso, ma proseguiamo.

"È un allenatore fantastico, con una mentalità' super. Gli allenatori italiani però hanno provato a copiarlo senza avere le stesse conoscenze e negli ultimi 10 anni abbiamo perso la nostra identità". Bisogna ammettere che se gli allenatori italiani hanno iniziato a copiarlo, hanno commesso un errore. Di quale identità parla?

"Abbiamo perso l'identità dei vari Maldini, Baresi, Cannavaro, Nesta, Bergomi, Gentile e Scirea: tra quelli nati fra il 1984 e il 1995 abbiamo Bonucci e stop. In 10 anni, non abbiamo lanciato un buon difensore". Parla di grandi nomi, ok: Maldini esordio 1984; Baresi esordio 1977; Cannavaro esordio 1992 ecc ecc.

Qualcuno avvisi Chiellini che il calcio cambia e si evolve, così come il mondo e la società. Ma non mandategli una mail o un whatsapp, diteglielo chiamandolo dalla cabina telefonica a gettoni.