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L'Atalanta stende il Palermo e prosegue la marcia inversa verso lo 0 in classifica. L'1-0 sui rosanero è meritato per l'intensità e la determinazione mostrate dai nerazzurri, ora a -2. Stop inatteso per i siciliani, frenati dalla pioggia e dagli infortuni.
I nerazzurri partono a mille e, nonostante il terreno scivoloso per l'abbondante pioggia, inscenano un gioco veloce e pratico. Soffre il Palermo, soprattutto sugli esterni. Schelotto è in giornata sì, Moralez sguscia su tutto il fronte d'attacco. Le occasioni da rete, però, latitano. Al 12' il destro di Padoin sfiora il palo, poi è Migliaccio a fermare per due volte Denis. Sotto gli occhi di Prandelli, seduto in tribuna, brilla Bonaventura: splendido l'assist in verticale al 34' per il Tanque, il cui mancino s'infila sul primo palo, non adeguatamente coperto da Tzorvas. I rosanero si svegliano, Hernandez e Miccoli cominciano a dialogare, ma Consigli resta tranquillo per tutto il primo tempo.
Nella ripresa unica protagonista è la pioggia. Diluvio improvviso e partita sospesa per più di mezz'ora. Poco prima dell'interruzione Miccoli abbandona il campo per un problema fisico e lascia spazio a Pinilla. Il cileno - dopo più di mezz'ora di stop - ravviva la manovra, ma è troppo solo. E allora l'Atalanta difende con ordine, senza che Consigli debba intervenire una sola volta. Il campo è al limite dell'impraticabilità e lo spettacolo latita. Ilicic spreca malamente due punizioni e il Palermo, come spesso gli accade, non conferma tutte le belle cose ammirate appena sette giorni fa con l'Inter.
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