Rivivi le emozioni di Milan-Atalanta: cronaca, pagelle e tabellino
Guarda i gol e gli highlights
Il Milan torna a sognare lo scudetto dopo la vittoria per 2-0 sull'Atalanta a San Siro e il contemporaneo pareggio della Juventus in casa con il Lecce. I rossoneri, con il gol di Muntari al 9' e di Robinho al 93', piegano una buona Atalanta, salgono a 77 punti e con due giornate dal termine del campionato ritrovano le speranze. Domenica sarà un derby infuocato contro l'Inter, che non regalerà nulla nonostante la sconfitta di Parma le abbia precluso le possibilità di terzo posto.
Nel primo tempo il Milan parte fortissimo. Nei primi 10' Consigli deve rispingere almeno quattro conclusioni violentissime nello specchio della porta da parte di Boateng, in tre occasioni, e di Ibrahimovic. Al 9', su una poderosa percussione centrale di Ibrahimovic, lo svedese allarga a destra per Boateng, quest'ultimo alza la testa e vede l'inserimento di Muntari che al volo, col destro, trafigge Consigli. Qualche dubbio sulla posizione del ghanese, probabilmente aldilà della linea del fuorigioco, seppur di pochissimo.
Una volta in vantaggio, la squadra di Allegri abbassa il ritmo e si limita a gestire il punteggio mentre l'Atalanta si fa più coraggio. I bergamaschi si aggrappano a Denis e il 'tanque' risponde presente: al 14' svetta di testa anticipando Mexes e costringe Abbiati alla gran parata, allungandosi sul secondo palo; al 30' salta Nesta e conclude col sinistro ad incrociare, ma il pallone è sul fondo. L'ultimo brivido della prima frazione è di Cazzola, il cui destro potente da fuori area è largo, seppur di poco.
Nella ripresa accade molto poco, con il Milan che trotterella e l'Atalanta che prova a imbastire qualche occasione da gol, am con poca convinzione. Anche i cambi, di Colantuono da una parte e di Allegri dall'altra, non cambiano troppo il canovaccio della partita. Anche San Siro sonnecchia, fino a che arriva la notizia del pareggio del Lecce a Torino con la Juventus, che fa esplodere l'entusiasmo del popolo rossonero. Anche sul cambio scatta la scintilla e in un amen Ibrahimovic si rende pericoloso.
All'80' Consigli è decisivo sul potente diagonale dello svedese mentre tre minuti dopo è clamoroso l'errore di Ibra che mette sul fondo a tu per tu col portiere ospite. Il Milan non molla e in pieno recupero trova il raddoppio: Robinho, che poco prima colpisce la traversa (tiro deviato da un difensore), è lesto ad insaccare di testa la respinta di Consigli sulla punizione di Ibrahimovic. Al fischio finale di Guida esplode la gioia di San Siro, che torna a credere al titolo.