La Roma rimanda l'appuntamento con la vittoria. All'Olimpico, di fronte al futuro presidente Thomas DiBenedetto, il Siena frena i giallorossi sull'1-1 nel posticipo della quarta giornata di serie A. Match ad intermittenza, in cui i padroni di casa hanno costruito gioco e il Siena ha concluso a rete.
Il primo tempo vive sull'elaborato possesso palla della Roma, che solo raramente accelera centralmente e sulle fasce. E allora le prime occasioni ce le ha il Siena, che contiene e riparte, approfittando di un Brienza particolarmente ispirato: al 15' il folletto ex Reggina colpisce di testa e chiama Lobont alla respinta d'istinto, al 20' invita Angelo al tiro, e l'estremo rumeno è di nuovo attento. Il risultato si sblocca al primo vero affondo giallorosso: José Angel, fin lì timido, pesca Borriello, dribbling e tiro cross su cui Osvaldo mette il piattone destro e infila in rete. Il gol non muta le tendenze del match, Roma compassata e Siena troppo attendista.
Nella ripresa è l'undici toscano che cambia marcia. L'ingresso di Gonzalez dà vivacità all'attacco ospite, che riempie l'area di rigore giallorossa: Bolzoni ci prova con il destro e di testa senza trovare lo specchio della porta. Quindi al 69' è la stessa punta a divorarsi un gol già fatto: sulla sponda aerea di Calaiò, deve solo appoggiare in rete di testa ma centra Kjaer, che salva sulla linea come pochi giorni fa a San Siro su Sneijder. La Roma avanza a folate, con Osvaldo e gli inserimenti di Pjanic, ma ritarda il colpo del ko. Così Vitiello all'88' ammutolisce l'Olimpico ribadendo in rete dopo il palo del solito Brienza, con la difesa giallorossa immobile.
L'assedio finale della Roma non muta il giudizio sulla prestazione: passo indietro per l'armata di Luis Enrique, che sale a due punti in classifica. Stesso bottino per il Siena di Sannino, che merita senza dubbio il risultato positivo.