Una Roma sprecona cede il fianco ad un Palermo quantomai cinico. I rosanero battono 3-2 i giallorossi all'Olimpico, grazie ad una doppietta nel finale di Hernandez. I gol dell'uruguaiano si aggiungono ai due rigori del primo tempo, uno per parte, di Totti e Pinilla. Inutile il gol nei minuti finali di Vucinic. La Roma "americana" bagna quindi il suo esordio con una sconfitta interna, mentre il Palermo tira fuori l'orgoglio e si porta a casa i tre punti.
Montella schiera i giallorossi con il solito 4-2-3-1, con Totti unica punta ancora preferito a Borriello. Delio Rossi vara un 4-3-1-2, con Pastore a sostegno di Pinilla e Hernandez. Miccoli parte dalla panchina.
Prima frazione di gioco che vede la Roma padrona del possesso palla, anche se il ritmo viene mantenuto basso, con Totti e compagni che scambiano bene, ma non affondano. Al 6' è bravo Sirigu con un doppio intervento su Riise e su Menez, e al 12' ancora sul francese tutto solo davanti alla porta. Al 20' un uno-due tra Totti e Menez vede il numero 94 trattenuto per la maglia da Bacinovic: Romeo vede e provvede. Calcio di rigore per la Roma e Totti che trasforma per il suo 12esimo gol in campionato. La reazione del Palermo è tutta in qualche tiro dalla distanza, e la partita scorre senza brividi nè emozioni, con Pastore completamente isolato dal gioco. A due minuti dalla fine ci pensa Romeo a pareggiare i conti in tutti i sensi: calcio di rigore per il Palermo per una quantomeno dubbia trattenuta di Burdisso su Pinilla. Proprio il cileno trasforma per l'1-1 e per il settimo sigillo in questo campionato.
Seconda frazione che si apre con due colossali occasioni per la Roma per portarsi sul 2-1. Nei primi dieci minuti, infatti, Menez prima e Vucinic dopo falliscono clamorosamente davanti a Sirigu. Partita che prosegue a ritmi bassi, con i giallorossi che non approfittano dei buchi centrali della difesa palermitana: come spesso accade in questi casi, è il Palermo quindi che passa in vantaggio. All'84' Pastore, fino a lì nullo, trova un varco per Pinilla, col cileno che appoggia per Hernandez che tutto solo trasforma per l' 1-2. Passano pochi minuti e ancora l'uruguaiano sigla la sua doppietta personale con un diagonale mancino su filtrante dello scatenato Pinilla. La Roma dimostra di non essere morta segnando al secondo minuto di recupero, con Vucinic che sfrutta una bella sponda di tacco di Borriello per battere a rete di destro. E' troppo tardi, però, e la prima AmericanRoma si sgonfia all'Olimpico dopo il triplice fischio di Romeo.