E' del Padova il derby veneto. I biancoscudati si impongono per 4-1 (autorete di Martinelli, gol di El Shaarawi e doppietta di De Paula per i padroni di casa, marcatura di Cellini per gli ospiti) sul Vicenza, conquistano il derby dopo 15 anni e raggiungono proprio i rivali odierni in classifica, a quota 49 punti. Un successo più che meritato per la squadra di Dal Canto, che domina la partita praticamente per tutti i 90 minuti, creando numerose occasioni per andare a rete, anche oltre ai quattro gol segnati. La squadra ospite, invece, entra in partita solamente a sprazzi e non crea quasi mai pericoli alla porta di Cano, rischiando di vedersi allontanare dalla zona playoff.
Ardemagni e Cuffa titolari tra i padroni di casa, con Di Nardo in panchina, mentre Maran ha scelto la coppia Tulli-Abbruscato per il suo Vicenza, lasciando tra le riserve Cellini. Il Padova prova a fare la partita nei primi minuti, con un buon ritmo, anche se non riesce a creare pericoli. Con il passare dei minuti, il match diventa più equilibrato e lento, con le due squadre che giocano soprattutto a centrocampo. Al 25', a sorpresa, arriva il vantaggio dei padroni di casa: cross di Renzetti, deviazione maldestra di Martinelli e autogol. Il Vicenza non riesce a reagire e subisce, prima della fine del primo tempo, anche il raddoppio con un gran sinistro di El Shaarawi, che non lascia scampo all'incolpevole Russo.
Maran mette subito Misuraca e ridisegna i suoi con il 4-3-1-2 ed effettivamente, ad inizio ripresa il Vicenza appare un po' più convinto. Tuttavia, la squadra ospite presta il fianco a contropiedi micidiali del Padova, che non trova il terzo gol solo per un paio di errori nell'ultimo passaggio. Capita sui piedi di Schiavi la palla, un po' casuale, per riaprire la partita, ma la conclusione a botta sicura viene respinta da Crespo. Pochi minuti più tardi, il match si chiude: cross dalla sinistra di El Shaarawi, la difesa ospite dorme e De Paula deposita in rete il 3-0. La squadra di Maran prova a riaprire il derby con il gol di rapina di Cellini al 77', ma è troppo tardi per sperare nella rimonta. Anzi, c'è tempo per il contropiede vincente ancora di De Paula, prima del triplice fischio e della grande festa.