RIVIVI LE EMOZIONI DEL MATCH: CRONACA, PAGELLE E TABELLINO
E' 0-0 allo stadio Barbetti di Gubbio tra i padroni di casa ed il Varese. Finisce dunque in parità la sfida tra due tecnici giovani, ma allo stesso tempo a rischio di taglio, Pecchia e Carbone. Match brutto, con ritmi lenti, poca intensità e voglia di affondare: ha vinto la paura di non perdere. Il Varese ha creato qualcosa in più mentre il Gubbio si è limitato a difendere. Per gli umbri è il secondo pari consecutivo che li porta a 2 punti in classifica; i lombardi salgono invece a 6.
Primi 45' senza alcuna emozione. I padroni di casa si lamentano molto per un presunto fallo di Corti su Bazzoffia in area dopo 2' ma l'arbitro ammonisce l'attaccante per simulazione e le immagini sembrano dare ragione al direttore di gara. Bazzoffia manda a vuoto l'avversario con una finta, poi rientra e si lascia cadere dopo un leggero tocco, insufficiente però per un volo del genere. Per il resto la gara non offre nulla, solo tanti sbadigli: il Varese fa la partita, produce qualche cross interessante e ha un'opportunità con Cellini che tira debolmente tra le braccia di Donnarumma, mentre il Gubbio si difende tutto dietro la linea della palla. Una scelta discutibile considerando che la formazione di Pecchia deve assolutamente fare punti.
Nella ripresa, soprattutto grazie alle sostituzioni, la gara appare più vivace. Al 50' il Gubbio mette paura ai lombardi con una punizione tagliata di Raggio Garibaldi che sul secondo palo Giannetti non riesce a deviare. Poco dopo arriva la risposta di Kurtic per il Varese ma sul suo sinistro diretto all'angolino Donnarumma si allunga e mette in angolo. I lombardi ci provano ancora con le conclusioni da lontano dello sloveno e di Damonte, ma senza creare pericoli. L'ultima chance è con Cellini: il suo tocco ravvicinato è però centrale e facile per Donnarumma. Il match termina dunque 0-0: a vincere è stata la paura di perdere delle due squadre.