Bucchi-gol ed il Pescara crede nei playoff. Un gol dell'attaccante al 17' del primo tempo basta per superare un Crotone ora in piena zona retrocessione
All'Adriatico di Pescara sbarca il Crotone di Menichini reduce da un'importante vittoria sull'Empoli ma ancora estremamente bisognosa di far punti, visti gli attuali 37, per cercare di allontanarsi velocemente da una poco rassicurante posizione in classifica. I Delfini di Di Francesco, a quota 42, sperano ancora nella risalita verso la zona play-off e si presentano alla sfida con il dente avvelenato dopo la scorsa sconfitta patita a Modena.
Tra gli abruzzesi sono indisponibili Cascione, Nicco e Tognozzi oltre allo squalificato Zanon. Mr. Di Francesco opta per il 4-4-1-1 affidando l'attacco a Bucchi sostenuto da Soddimo. Nel Crotone sono assenti Migliore, Parfait e lo squalificato Djuric. Mr. Menichini si affida al 3-4-2-1 con Curiale punta unica.
Parte subito forte il Crotone con Curiale che al 6' impegna Pinna con un velenoso diagonale deviato in corner e poi al 10' scheggia la traversa con un colpo di testa su traversone di Cutolo. Piano piano i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco ed aumentano la spinta verso la porta avversaria stringendo i calabresi nella propria metà.
Al 17' lo sforzo del Pescara è premiato grazie al gol di testa di Bucchi, abile ad anticipare Abruzzese e fulminare Belec su cross dalla sinistra di Petterini.
Il Crotone non appare particolarmente scosso e riprende ad attaccare anche se l'attenta retroguardia biancazzurra difende e controlla con attenzione riuscendo così a chiudere la prima frazione in vantaggio per 1-0.
Come in avvio di primo tempo gli ospiti partono con il piede premuto sull'acceleratore, pronti-via e Cutolo impegna subito Pinna in una parata a terra.
Sembra preannunciarsi una ripresa entusiamante ma in realtà è solo una breve illusione: subito dopo la prima fiammata il ritmo cala ed il gioco si spezzetta inesorabilmente ristagnando a centrocampo in un continuo susseguirsi di errori in fase d'impostazione e di interventi fallosi da ambo le parti, tanto da costringere il direttore di gara ad estrarre nei confronti dei giocatori ben sei cartellini gialli ed uno rosso (Abruzzese al 95'), oltre che allontanare un dirigente del Crotone dalla panchina.
La prima vera emozione arriva solo al 69' quando il neo entrato Sansovini batte a rete ma Abruzzese è pronto ad intervenire e sventare in extremis deviando la palla in corner. Il Crotone tenta la reazione con Correia che al 75' ci prova con un violento sinistro ma Pinna blocca.
Nonostante i cambi effettuati da ambo le squadre cambia poco sotto il profilo del gioco, ormai compromesso dal grande nervosismo che avvolge le due contendenti. La partita scorre lenta e di conseguenza anche lo spettacolo ne risente fino al 96' quando il triplice fischio dell'arbitro fissa definitivamente la gara sul risultato di 1-0 in favore del Pescara.
Ritornano alla vittoria i Delfini, anche non senza soffrire, e salgono a quota 45 continuando ad inseguire il sogno dell'ambita zona play-off. La compagine calabrese invece esce sconfitta ma a testa alta per aver giocato una gara grintosa ed a viso aperto, anche se è grande il rammarico dei rossoblu per non esser riusciti a concretizzare le numerose occasioni create in fase d'attacco.