Finisce con un salomonico pareggio 0-0 la sfida dell'Ardenza tra Livorno e Sampdoria, due squadre in predicato di recitare un ruolo da protagonista in questa edizione della serie B.
Dopo il successo di rigore a Crotone, per l'esordio casalingo il grande ex Novellino (che condusse i doriani al ritorno in A nel maggio 2003), al fianco dell'inamovibile Dionisi, sceglie Dell'Agnello; sulle fasce, spazio anche agli ex Perticone e Pieri. Doriani senza i nazionali Romero, Koman, Krsticic, Laczkó, lo squalificato Pozzi e l'infortunato Gastaldello. Rispetto al pari col Padova di giovedì, Atzori sceglie Da Costa in porta, Costa in difesa, Semioli a sinistra e Maccarone in avanti a far coppia con Bertani (in gol giovedì sera).
E' proprio l'ex Novara a rendersi maggiormente pericoloso nel corso dei primi 45 minuti: il sinistro del 25' testa la reattività di Bardi, mentre il suo drop (37') è ricco di buone intenzioni ma scarso di mira; nel mezzo, il destro potente di capitan Palombo che non impensierisce più di tanto l'estremo livornese.
Dopo un primo tempo passato a battibeccare con Accardi, nella ripresa si sveglia Dionisi: subito un destro centrale, poi la conclusione su cross sporco di Pieri che per poco non fredda un immobile Da Costa. Il portiere ex Ancona deve poi intervenire su Siligardi, prima che Lambrughi salvi a tre metri dalla linea il colpo di testa di Bentivoglio scaturito dalla smanacciata di Bardi su cross di Padalino. Ancora due tentativi di Dionisi che non spaventano Da Costa e poi il triplice fischio di Tommasi che sancisce il pareggio finale.
Livorno che manca la chance di andare in testa a punteggio pieno con Sassuolo e Pescara, ma Novellino continua il filotto positivo contando anche la stagione passata (una sola sconfitta nelle ultime otto gare sulla panca amaranto) contro la squadra che riportò in A nella stagione 2002/03. Secondo pari consecutivo per Atzori dopo il 2-2 col Padova, ed una Sampdoria che pare ancora lontana dallo spirito che occorre in serie B: al tecnico ex Reggina l'arduo compito di trasformare l'elevato tasso tecnico in risultati concreti.