Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Frosinone si è imposto al Matusa sull'AlbinoLeffe di Mondonico in una partita delicatissima in chiave salvezza. Le reti, tutte nel secondo tempo, sono state messe a segno da Cariello e Cesaretti per i padroni di casa e da Cissè per gli ospiti. Ma nel finale c'è stato anche il tempo per l'ennesimo rigore parato da Frison, bravissimo a respingere la conclusione dagli undici metri di Cocco. Con il risultato di oggi il Frosinone balza al terzultimo posto in classifica e torna a sperare quantomeno nei playout.
Ci ha creduto da subito Campilongo che ha presentato in campo una squadra rivoluzionata: fuori Beati e Baclet, dentro Bottone e Cesaretti. Il Frosinone non vinceva in casa dal 30 ottobre scorso (1-0 alla Triestina, ndr) e questo pomeriggio non poteva assolutamente sbagliare. Il primo tempo è scialbo, troppo nervosismo e troppa tensione da parte dei laziali, costretti a tenere in mano il pallino del gioco. Mondonico sa che non è la sua squadra a dover attaccare e lascia volentieri l'iniziativa agli avversari. Sostanzialmente inoperosi i portieri, solo Tomasig si segnala con una bella parata a terra su tiro di Bottone al 7'. Il secondo tempo è tutta un'altra storia. Inizia benissimo l'AlbinoLeffe: cross di Foglio, Zenoni lascia scorrere e Torri solo davanti al portiere spara alto. Un errore non da lui. Il Frosinone non se lo lascia dire mezza volta e al 56' passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner dalla destra, Sala trattiene vistosamente De Maio. Nessun dubbio per l'arbitro: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Cariello, il suo tiro è troppo centrale e Tomasig non fatica a respingerlo con i piedi. Sulla ribattuta, però, si avventa lo stesso Cariello e fa mette a segno l'1-0.
Non passa nemmeno un minuto che i padroni di casa raddoppiano: Masucci è bravo a servire nello spazio Cesaretti, l'attaccante si infila tra le maglie della difesa avversaria e fulmina Tomasig con un destro da distanza ravvicinata. Dopo la doppia scoppola Mondonico rivoluziona la squadra: dentro Cissè e Grossi, fuori Luoni e Torri. Sostanzialmente, quello dell'Albinoleffe, è un 4-2-4. Nel giro di pochi giri di lancette le squadre effettuano tutti i cambi a loro disposizione. La stanchezza di Stellone priva Campilongo dell'unica punta di peso, nei minuti finali tutto il peso dell'attacco frusinate ricade sulle spalle di Masucci.
Al 72' su angolo di Regonesi Cissè sovrasta di testa Catacchini e riapre i giochi per i suoi. Il gol subito getta il Frosinone nel panico: Masucci, lasciato troppo solo in avanti, non riesce a tener palla ed a far rifiatare la squadra. Così capita che nel giro di un minuto, per ben due volte, un giocatore dell'AlbinoLeffe viene atterrato in area. Nella prima occasione è Beati a trattenere Foglio ma l'arbitro lascia correre. Sessanta secondi dopo il signor Palazzino non può sorvolare ancora dopo il fallo di Bianco su Cocco. Palla sul dischetto, tira Cocco ma Frison compie l'ennesimo miracolo della sua incredibile stagione. Il rigore sbagliato non spegne gli attacchi dell'AlbinoLeffe. Ci prova due volte Grossi con il destro ma la grande occasione arriva nei minuti di recupero: Catacchini e Terranova pasticciano clamorosamente. Un'occasione troppo ghiotta per Cissè ma l'attaccante guineano non ha la freddezza giusta per impattare la partita. Finisce con i giocatori del Frosinone sotto la curva a festeggiare con i tifosi. Per loro, da stasera, la salvezza è un passo più vicina.