RIVIVI LE EMOZIONI DEL MATCH: CRONACA, TABELLINO E PAGELLE
Torino e Brescia impattano sullo 0-0 nel posticipo dell'Olimpico, al termine di una partita molto combattuta, ma senza grandi occasioni. Un tempo per parte, meglio le rondinelle nella prima frazione (con anche un palo colpito, dopo pochi minuti), mentre i granata sono cresciuti notevolmente nella ripresa, collezionando molti corner, anche se non creano particolari pericoli. Le due squadre salgono a quota 11 punti in classifica, mentre il Sassuolo resta solo al comando a quota 12.
Due novità nelle formazioni: tra i granata c'è Ebagua al posto di Sgrigna, mentre nelle rondinelle Daprelà è in campo dal primo minuto, al posto di Dallamano. Si inizia subito a spron battuto con le due squadre che giocano con a viso aperto, cercando di creare occasioni pericolose. E' il Brescia a riuscirci al 6' con il palo colpito da Juan Antonio, con un tiro al volo su cross di Daprelà, ma sarà l'unico vero pericolo del primo tempo. I padroni di casa, invece, hanno un Ebagua in spolvero, ma non riescono ad avvicinarsi alla porta di Leali. Tra il 18' ed il 20' doppia contestazione a Baracani: prima è il Torino a lamentarsi per il mancato secondo giallo a Berardi, poi tocca alle rondinelle per un rigore non rilevato per fallo su Jonathas. Il ritmo cala nella seconda parte della prima frazione, con troppi errori da entrambe le parti e pochissime emozioni. L'ultima è una conclusione da fuori area di Budel vicino al palo.
La ripresa vede i granata decisamente più pimpanti, soprattutto con un ispirato Stevanovic sulla corsia sinistra. Il Torino colleziona un numero impressionante di corner, ma non riesce a trovare la deviazione vincente con un Bianchi decisamente sottotono e poco servito dai compagni. Tuttavia, non ci sono grandi occasioni da reti e, pur soffrendo, le rondinelle riescono a difendere il risultato, senza parate importanti da parte di Leali. L'azione gol migliore arriva nel recupero, quando Sgrigna prova la deviazione vincente, ma la palla termina a lato. Finisce 0-0 ed è giusto così.