Nel corso di un'ampia intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante del Milan Shevchenko ha parlato del rendimento dei rossoneri, ad oggi in corsa per la zona Champions e impegnato, tra qualche settimana, contro la Juve per la Supercoppa italiana: "Il traguardo è entrare in Champions League e mi pare che stiano lottando. Sono lì, punto a punto e io spero che riescano a tornare nella coppa più bella, perché quello era il posto del Milan che ricordo. Questo Milan è un progetto, deve costruirsi con calma per tornare in alto prima di tutto in Italia, poi in Europa. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza e una buona classifica aiuta. Adesso c’è questa sosta, devono approfittarne per ritrovare la forma. Il Milan ha risentito anche dei tanti infortuni", sottolinea l'ucraino.
Inevitabile che il discorso poi vada su Higuain: "C’è tanta pressione su di lui ed è stato anche sfortunato. Mi riferisco al rigore che ha tirato contro la Juve: certi gol possono cambiare tutto. Per Higuain dall’inizio della stagione c’è stato il fattore responsabilità: è stato il grande acquisto, in questi mesi ha avuto gli occhi addosso, più che mai quella sera. Però non penso mai al singolo, ma alla squadra. Higuain è un grande giocatore e sa che si sta giocando il futuro, se il Milan si qualifica alla prossima Champions League lui può restare a Milano e si vede che ci tiene. Deve soltanto restare calmo nelle difficoltà, come tutto il Milan. I momenti passano", sottolinea Shevchenko che, sulla Supercoppa, ammette: "La Juve è la squadra più forte del campionato, è quasi impensabile che un altro club la preoccupi. Battere la Juve in Serie A è difficile, ma in una partita unica è più semplice. Se il Milan prepara bene la gara e cura i dettagli può farcela".