Silva fallisce il mondiale.

Pubblicato il 14 novembre 2023 alle 18:11
Categoria: Boxe
Autore: Redazione datasport.it

 

Silva fallisce il mondiale.

Venerdì a Sarnico c’è Rigoldi, sabato in Inghilterra Signani e La Femina sfide europee.

di Giuliano Orlando

Le sconfitte sono come le ferite, sanguinano e fanno male. Quella che ha subito Stephanie Siva (8-1) a Long Beach zona Los Angeles in California, non fa eccezione. Ha tentato la conquista del mondiale IBF supermosca, ma ha trovato la veterana Irma Garcia (23-5-1), messicana di 42 anni, operativa nella polizia con un curriculum superlativo, cedendo alla maggiore esperienza di una rivale che, nonostante la lunga attività e l’età, ha tutte le carte in regola per mantenere la cintura. L’italiana ha dimostrato coraggio e generosità, tenendo bene fino al momento del conteggio del quinto round, dovuto ad un gancio sinistro preciso. Poi ha ceduto l’iniziativa alla messicana ma ha lottato fino al termine e rivendendo il match, debbo ammettere che i giudici hanno fatto il tifo per la Garcia, visto che contro il corale 99-90, gli spettatori segnavano un più corretto 96-93! Dando ragione a Simone D’Alessandri, che mi ha descritto così l’andamento del match: “Ci abbiamo creduto fino alla fine. I cartellini sono sfacciatamente di parte, abbiamo perso di 3-4 punti. Avversaria molto più esperta che con falli e furbate è riuscita a venire fuori da situazioni pericolose. Stephy ha perso lucidità dopo il conteggio, andando in confusione, non mantenendo più la strategia, nonostante glielo ripetessi di continuo. Il carico che aveva sulle spalle è stato troppo grande per la limitata esperienza. Averla vista piangere mi ha spezzato il cuore. Mi sarei tagliato un braccio per realizzare il suo sogno. Adesso ho tanto amaro dentro, ma non ci arrendiamo, come l’Araba Fenice, risorgeremo più belli e forti di prima!”                                                                                                                                                                                                  

     Non ho il minimo dubbio, conoscendo bene il tecnico e Stephanie dalla volontà di ferro. La Garcia ha nel suo curriculum non solo tredici anni di attività ma ben quattro incontri col mondiale in palio. A distanza di un decennio, torna sul trono che aveva già conquistato l’11 febbraio 2013 a spese della connazionale Magali Rodriguez (22-7-4) per il WBA gallo, ancora in attività, salita nei superleggeri, dove quest’anno ha pareggiato contro la francese Estelle Mossely (11-0-1) 31 anni, in Tajikistan, mentre a Londra ha ceduto nettamente di fronte a Caroline Dubois (8), 22 anni, in palio il mondiale leggeri IBO. La neo iridata nel 2019 e nel 2022 ci aveva riprovato sempre in Argentina. La prima volta la locale Daniela Bermudez (25-3) l’aveva bocciata (WBO gallo) nettamente, mentre lo scorso anno, per l’IBF supermosca aveva affrontato Micaela Lujan (13-1-1) e avrebbe meritato la vittoria, ma in trasferta se non stravinci resti al palo, battuta con verdetto a maggioranza.                                                                                                                                                                                            

  Venerdì al Palazzetto dello Sport di Sarnico, nella bergamasca, località sulla sponda occidentale del lago d'Iseo a circa 25 chilometri dal capoluogo orobico, la Promo Boxe Italia di Mario Loreni, allestisce la sfida valida per il vacante internazionale WBC piuma, tra Luca Rigoldi (30-2-2), 30 anni e il venezuelano Luis Millan (25-6), 26 anni, sostituto di Luca Tassi, che ha dato forfait la scorsa settimana. Avversario di tutto rispetto, per il padovano, il che assicura equilibrio e spettacolo. Il mancino di Caldogno in caso di successo, non nasconde l’ambizione di tornare in vetta all’Europa nella nuova categoria, dopo essere stato campione nei supergallo dal 2018 al 2020. In apertura l’esordio al professionismo dei superwelter Esteban Pasquato, residente a Brescia e di Andrea Izzo di Torre Annunziata (Na) entrambi 22 anni. Nei cruiser, Roberto Lizzi (4), 22 anni, calabrese di Certaldo, già campione italiano dilettanti 2021, ritrova il serbo Stefan Mihailov (6-19-3), 28 anni, per confermare la superiorità mostrata a Sequals in luglio. Il supermedio Cezar Iesenau (2), nato in Moldovia, tesserato romeno, residente a Crema, 22 anni, dopo i primi due KO iniziali, affronta l’altro serbo Marko Nastic (1-11), 31 anni, già visto in Italia, che farà il possibile per non farsi travolgere.  Nei welter: l’emergente Antonio Licata (7), 24 anni, pro dal 2022, di Ferrara, ottimo tecnico, cresciuto all’ombra di casa, sul ring di Sarnico affronta il non più giovanissimo Marco Battaglia (5-3), nato a Magenta (Mi) e residente a Piacenza, 35 primavere, debutto e stop nel 2016 per riprendere nel 2021, con alterni risultati. Pugile generoso, che ama la battaglia e trova un contrista rapido e preciso anche se poco potente. E’ saltato l’atteso debutto in Italia del welter Yoel Angeloni (2) che avrebbe dovuto affrontare l’esperto Fernando Mosquera (6-11). Rigoldi-Millan verrà irradiato in diretta su RAI SPORT dalle 23:00                                                                    

 Giovedì 16 novembre a Las Vegas nell’Arena T-Mobile, l’imbattuto Shakur Stevenson (20), 26 anni, nativo di Newark nel New Jersey, residente nel Texas a Houston, purosangue bizzoso e talentuoso, argento ai Giochi 2016, dove avrebbe meritato l’oro, pro dal 2017, già iridato piuma WBO (2019), superpiuma WBC e WBO (2021-22), tenta con ottime possibilità di conquista, il titolo leggeri WBC vacante, affrontando Edwin Los Santos (16-1), 24 anni, mancino dominicano, pro dal 2018, nettamente sfavorito. L’altro mondiale riguarda il messicano Emanuel Navarrete (38-1), 28 anni, pro dal 2012, titolare WBO superpiuma, sfidato dal brasiliano Robson Conceicao (17-2), oro a Rio 2016, al terzo tentativo iridato. Falliti i precedenti contro Oscar Valdez (2021) e Stevenson (2022), ci riprova ma non sarà impresa facile. Nella ricca locandina, figura il medio Giovanni Sarchioto (8), 26 anni, ottima carriera da dilettante, lanciato nei pro dalla OPI 82.  Il pugile romano, accompagnato dal padre, tenta il salto di qualità negli USA, affidandosi alla Top Rank di Bob Arum. Avversario scelto, Lucas de Abreu (14-4), brasiliano di 30 anni, pro dal 2016, proviene da tre sconfitte, ma ha un destro soporifero che l’italiano deve evitare.                                                                                                

   Sabato 18 novembre doppio appuntamento in Inghilterra per due pugili guidati dalla OPI 82. A Manchester accompagnato da Alessandro Cherchi, il campano Vincenzo La Femina (13), 29 anni va all’assalto dell’europeo supergallo, titolo detenuto dall’inglese Liam Davies (14), 27 anni, titolo conquistato un anno fa a Telford, dove è nato e risiede, battendo il romeno Inout Balota (16-4-1), 29 anni, residente a Waltford a Nord di Londra. Davies è alla seconda difesa, la prima l’ha sostenuta lo scorso fine luglio sempre a Telford,  spedendo KO al primo round il connazionale Jason Cunningham (32-7), mancino di 34 anni, che nel 2021 destò sensazione, spodestando Gamal Yafai, dall’europeo supergallo - reduce dalla vittoria a Milano contro Luca Ridolfi - dopo averlo fatto contare ben quattro volte. Contro Davies è durato meno di un round. Nonostante un simile biglietto da visita, Alessandro Cherchi è fiducioso sulle possibilità del campano: “Non sottovalutiamo affatto l’inglese e la sua classe, ma troverà un avversario che in fatto di personalità non gli è da meno. Mi limito a dire che sarà una bella battaglia, più equilibrata di quanto dicono i pronostici”. Alla Civic Hall di Wolverhampton nel West Midlands, il non più verde, ma sempre entusiasta romagnolo Matteo Signani (32-6-3), 44 anni, attivo dal 2007, che avrà all’angolo oltre al maestro, anche Christian Cerchi, difende l’europeo medi contro Tyler Demy (17-2-3). Sulla carta il pronostico è per il padrone di casa, ma Signani di miracoli sui ring stranieri ne ha già fatti diversi e non è da escludere possa ripetersi, non pensando all’età. Anche queste due sfide dovrebbero essere trasmesse dalla RAI.                                                              

 La scorsa settimana a Milano, si è svolta la presentazione della Boxing World Qualifyng Tournament che assegna un buon numero di pass per i Giochi di Parigi 2024. L’occasione per la passerella dei vertici Coni col presidente Giovanni Malagò a spiegare la trafila per l’assegnazione del torneo a Busto Arsizio (Mi) con qualche vuoto di memoria. Presenti azzurre e azzurri (Irma Testa, Giordana Sorrentino, Roberta Bonatti, Abbes Mouhiidine, Salvatore Cavallaro col c.t. Emanuele Renzini, gli ex campioni Giacobbe Fragomeni, Clemente Russo, Maurizio Stecca, Francesco Damiani, Patrizio Oliva e Alessandro Duran. Per il LOC il direttore Massimo Bugada e la vice Carlotta Rigatti Luchini. Piccolo particolare: per i giornalisti nessun intervento, una presenza da spettatori. Alla conclusione l’invito nell’area hospitality nella Sala Baita al 47° piano, con la veduta di Milano spettacolare, per un brunch, (tradotto in italiano significa pasto abbondante che si consuma nella tarda mattinata, di solito la domenica, sostituendo prima e seconda colazione), apprezzato da quasi tutti gli invitati. Compreso il presidente federale, che ho incrociato e che ha evitato di salutare, evidentemente stizzito per aver scritto che le sue dichiarazioni trionfalistiche non corrispondono del tutto, alla realtà dei fatti. Pensavo fosse meno permaloso.

Giuliano Orlando