"Sic non avrebbe barattato un secondo della sua vita con una vita 'normale', senza moto". Così Aldo Drudi, designer della MotoGp celebre per le grafiche dei caschi di Valentino Rossi e di altri campioni, omaggia l'amico Marco Simoncelli, deceduto poco più di una settimana fa sul circuito di Sepang, in Malesia.
"Il rammarico più grande è che non ha avuto il tempo di mostrare il grande uomo che era, in pista e nella vita - prosegue Drudi nell'intervista rilasciata a Max, in edicola da giovedì -. Era uno che sapeva lanciare il cuore oltre l'ostacolo, sempre". Con Simoncelli Drudi condivideva la passione per le moto: "Se non avessi anch'io la passione della moto dubito che capirei il coraggio ma anche la paura, che è indispensabile perché il coraggio non sia incoscienza - spiega -. Quando l'eventualità della caduta diventa realtà, rimaniamo sgomenti, a disagio, come traditi. Così mi sento io dal Gran Premio della Malesia".
Il mondo dello sport ha perso un protagonista spontaneo e sorridente: "Era un vero corridore, come si dice in Romagna: uno ruspante, scarpe grosse e cervello fino - aggiunge Drudi -. La guida del Sic era fisica ma mai rozza. Era così di carattere: conciliante anche nei momenti di attrito e poi, in pista, meglio lui di qualsiasi Lorenzo che sarà anche sofisticato ma ha i limiti del costruito".