"Sto talmente bene al Psg che in questo momento vedo difficile un futuro lontano da Parigi". Salvatore Sirigu fa il punto sui suoi primi mesi da giocatore del Paris Saint-Germain: il bilancio dell'ex portiere del Palermo non può che essere positivo. "Siamo partiti con l’obiettivo di arrivare in Champions e se non dovesse succedere quest'anno, magari ci riusciremo il prossimo - racconta Sirigu ai microfoni di Sky -. Le cose stanno andando bene, stiamo cercando di mantenere il vantaggio che abbiamo accumulato e speriamo di arrivare a marzo ancora in testa. A quel punto la situazione diventerebbe interessante, ma ora dobbiamo pensare partita per partita".
Negli ultimi mesi i nomi di Mourinho e Ancelotti sono spesso stati accostati alla panchina del club francese. "Credo che, visto che possiamo permettercelo, non sia strano sentir fare questi nomi - ammette Sirigu -, anche se penso che non sia ancora arrivato il momento di un cambio di panchina".
Ultimamente si è vociferato spesso anche di un possibile arrivo di David Beckham. "È ancora un grandissimo calciatore - dice Sirigu -. Me lo ricordo al Milan, oltre ai piedi buoni ha dimostrato anche una grande professionalità. Sarebbe affascinante avere in squadra un giocatore di livello internazionale. Se arriverà? Sinceramente non lo so". Anche Javier Pastore, già compagno di Sirigu al Palermo, si è ambientato bene nella nuova realtà. "Lo vedo sereno e tranquillo - afferma il portiere -. Sta cercando di ambientarsi sempre di più, come del resto tutti i nuovi arrivati. Sicuramente in questo avvio di stagione ha dato un contributo importante e spero continui così".
Infine un pensiero su Leonardo, che ha fortemente voluto Sirigu al Psg. "Con lui ho un rapporto molto chiaro - dice il numero uno -, è stato fondamentale al mio arrivo a Parigi. Ama il dialogo con tutti e cerca di rispettare chiunque. È una persona solare e che si fa voler bene, poi in Italia lo conosciamo e posso confermare che anche a Parigi la situazione non è diversa".