Da qualsiasi parte la si guardi, quella del Siviglia è una favola: eliminando lo Shakhtar Donetsk in semifinale, la squadra di Unai Emery ha centrato la terza finale consecutiva di Europa League dopo quelle (vinte entrambe) del 2014 contro il Benfica a Torino e del 2015 contro il Dnipro a Varsavia. Stavolta l'avversario, il prossimo 18 maggio a Basilea, sarà il Liverpool per una sfida che si preannuncia ad alto tasso di spettacolo. Ma comunque vada la finalissima, il Siviglia è già entrato di diritto nella storia del calcio: sono davvero poche (e illustri) le squadre che sono riuscite a raggiungere la finale di una competizione europea per tre anni di fila. L'ultima in ordine cronologico è stata la Juventus di Lippi che, negli anni d'oro del calcio italiano, disputò tre finali di Champions dal 1996 al 1998 vincendo solo la prima contro l'Ajax e perdendo le altre due contro Borussia Dortmund e Real Madrid.
Prima dei bianconeri i casi di tripla finale si contano sulle dita di una mano. La striscia record - difficilmente eguagliabile - rimane quella del Real Madrid di Di Stefano, Puskas e Gento che vinse le prime cinque edizioni di Coppa dei Campioni tra il 1956 e il 1960. Un dominio interrotto dal Benfica di Eusebio e Bela Guttmann che raggiunse tre finali consecutive tra il 1961 e il 1963 vincendo, però, solo le prime due. Si arriva poi agli anni Settanta con il grande Ajax di Cruijff, sul trono d'Europa ininterrottamente per tre edizioni di fila dal 1971 al 1973, e con il Bayern Monaco di Beckenbauer, protagonista di un'impresa identica tra il 1974 e il 1976. Senza dimenticare l'Anderlecht, capace di inanellare tre finali consecutive di Coppa delle Coppe tra il 1976 e il 1978 alzando al cielo il trofeo - abolito nel 1999 - in due occasioni.
E adesso è arrivato il momento del Siviglia, che si appresta a disputare la sua quinta finale di Europa League in dieci anni. Nel conto infatti vanno messe anche quelle giocate - e vinte - nel 2006 e nel 2007. Già, perché tutto cominciò dieci anni fa quando sulla panchina degli andalusi c'era Juande Ramos. E la magia ebbe inizio in un giorno preciso, il 27 aprile 2006 quando il Siviglia conquistò la sua prima finale europea battendo 1-0 lo Schalke ai supplementari. A segnare il gol decisivo fu Antonio Puerta, che sarebbe tragicamente scomparso poco più di un anno dopo per le conseguenze di un arresto cardiaco che lo sorprese in campo mentre giocava col suo Siviglia. Se non è una favola questa...
¡Los de @UnaiEmery_ se clasifican para su tercera final consecutiva!