Una Slovenia fortemente italiana quella che affronterà gli azzurri di Prandelli venerdì a Lubiana. Nella gara valida per il gruppo C delle qualificazioni agli Europei del 2012, saranno otto i giocatori che militano nel nostro campionato convocati dal ct Matjaz Kek. Tra questi il difensore del Chievo, Bostjan Cesar che ha già punito gli azzurri, nell'ottobre del 2004, segnando il gol partita in una gara di qualificazione ai Mondiali del 2006. "Affrontare una corazzata come quella azzurra non capita tutti i giorni - dice a Uefa.com il centrale clivense -. Qualcuno sostiene che ora l'Italia sia più giovane e perciò più vulnerabile, ma gli azzurri sono sempre favoriti ovunque giochino e quindi anche in Slovenia. Oltretutto, saranno molto motivati perché li abbiamo battuti in casa nel 2004 e siamo stati l'ultima squadra a riuscirci prima che diventassero campioni del mondo".
"Abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con chiunque - spiega Cesar -. Siamo una squadra molto ordinata, possiamo contare su un grande portiere e tatticamente siamo maturi. A prescindere dall'avversario, il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere tre punti". Vincere e tornare a Veronello per Cesar non sarebbe un problema: "Non ci sono nazionali italiani in squadra, quindi credo che la passerei liscia. Però abbiamo discusso molto di questa sfida e mi piacerebbe regalare tre punti alla Slovenia facendo un dispetto all'Italia".
Josip Ilicic, centrocampista del Palermo, nel match di Lubiana affronterà anche suoi compagni di squadra, visto che tra gli azzurri ci sono i rosanero Sirigu, Balzaretti e Nocerino. "Mi piacerebbe molto battere l'Italia e tornare a Palermo con un sorriso fino alle orecchie da esibire davanti ai miei compagni - ha spiegato il centrocampista ai microfoni di Sky Sport -. Puntiamo sui nostri tifosi, lo stadio sarà pieno, sono convinto che saranno decisivi gli espisodi, speriamo che siano favorevoli alla Slovenia".