Carolina Kostner vista dagli occhi di mamma Patrizia
“Questa avventura olimpica per me è stata come scalare una montagna. Passo dopo passo vedevo la vetta. Prima dell’ultima gara avevo un po' di timore ma mi son fatta forza e ho preso coraggio per fare l’ultimo sforzo ed arrivare in alto. Ed ora che sono in cima vedo un bel panorama. Come le mie Dolomiti”. Carolina Kostner descrive così la sua avventura a Sochi 2014, da dove torna con un sorriso che le riempie il volto e la medaglia di bronzo al collo conquistata nel pattinaggio di figura individuale.
Il giorno dopo l'impresa è il momento giusto per festeggiare e fare anche qualche riflessione sul domani. “ll mio futuro lo deciderò più avanti, ora voglio godermi questa soddisfazione e poi terminare la stagione così come era stata pianificata, con il mondiale e tutto il resto inclusa la partecipazione ad Opera on Ice (Arena di Verona il 20 Settembre 2014, ndr)”, ha dichiaro l'azzurra 27enne di Ortisei dalla Family Home di P&G al centro del parco olimpico di Sochi.
Di fianco a lei, oggi come in tutta questa Olimpiade, c'era mamma Patrizia, ospite dell'iniziativa “Grazie di cuore Mamma” di P&G che le ha permesso di seguire la figlia dall'inizio dei Giochi. “Sapere che mia mamma era sugli spalti a fare il tifo per me mi ha dato una grande forza e sinceramente credo che sia importante questa opportunità, perché molto spesso si dimentica che il raggiungimento di importanti risultati passa anche attraverso equilibri fondamentali tra cui il sostegno della famiglia”.
Ed è proprio a mamma Patrizia che Carolina ha voluto regalare il bouquet di fiori ricevuto al momento della premiazione. Un gesto importante per i sacrifici fatti per lei soprattutto agli inizi della sua carriera, quando le consentì di lasciare Ortisei per trasferirsi nella scuola di Oberstdorf, dove sarebbe esploso il suo talento.
“Non avrei mai immaginato di trovarmi a Sochi ad urlare ed applaudire mia figlia - ha commentato Patrizia Kostner -. Provo una gioia immensa che non so descrivere. Sono felicissima per lei, perché questa medaglia ripaga la sua dedizione ed è un premio alla sua splendida carriera”.