Dopo tutti i record infranti tra impianti avveniristici, spese folli e controlli per la sicurezza, l'Olimpiade di Sochi potrebbe essere lo scenario adatto per abbattere anche nuovi e prestigiosi primati sportivi. Dall'idolo di casa Evgeni Plushenko, campione del pattinaggio di figura, al 'vecchietto' giapponese Noriaki Kasai, passando per il nostro portabandiera Armin Zoeggeler: sono diversi i record che potrebbero essere superati da qui a fine febbraio.
Più che probabile è quello del 41enne Kasai che, soltanto presentandosi sul trampolino, stabilirà il nuovo record assoluto di partecipazione ai Giochi invernali, raggiungendo la settima edizione, tutte nel salto con gli sci. Se poi dovesse centrare l'oro individuale, impresa non impossibile considerando il recente successo in Coppa del Mondo, otterrebbe anche il primato nella speciale classifica del più anziano atleta medagliato, visto che il canadese Duff Gibson nel 2006 vinse nello skeleton 'solamente' a 39 anni e 190 giorni.
Grande attesa anche per vedere se l'idolo di casa Plushenko riuscirà nell'impresa di salire per la quarta volta sul podio, eguagliando così il record del mito svedese Gillis Grafstrom. Atteso al record anche il norvegese Einar Bjoerndalen che, dal 1998 al 2010, ha raccolto la bellezza di 11 medaglie (6 ori, 4 argenti, 1 bronzo) nel biathlon. Gli basterà ottenerne un'altra in una delle 4 gare individuali e 2 staffette in cui sarà impegnato per eguagliare il connazionale Bjorn Daehlie, attuale primatista di tutti i tempi nel medagliere dei Giochi invernali. Con due ori inoltre, Bjoerndalen, eguaglierebbe ancora Daehlie come atleta più vincente delle Olimpiadi sulla neve, stabilendo così la bellezza di due primati in un colpo solo.
DIscorso a parte per il portabandiera azzurro Armin Zoeggeler. L'altoatesino è infatti l’unico atleta in attività di qualsiasi sport di discipline olimpiche invernali che può aspirare a conquistare la sesta medaglia consecutiva in sei differenti edizioni dei Giochi. Un podio olimpico gli permetterebbe di diventare il recordman di tutti i tempi, staccando il collega tedesco Georg Hackl e la pattinatrice Claudia Pechstein con cui attualmente condivide il primato che non parteciperanno a Sochi 2014. Soltanto la campionessa del fioretto, Valentina Vezzali, anche lei portabandiera a Londra 2012, può ambire a un simile traguardo, ma nelle Olimpiadi estive.
Chi invece non ha bisogno di centrare un record per essere ricordato è lo statunitense Shaun White, il famosissimo Pomodoro Volante, già vincitore di due ori olimpici a Torino 2006 e Vancouver 2010. Con la terza medaglia al collo, a soli 27 anni, entrerebbe di diritto nella leggenda.