Sono riposte soprattutto negli uomini jet le speranze di medaglia della spedizione azzurra nello sci ai Giochi invernali di Sochi. Gli altoatesini Dominik Paris, Peter Fill, Christof Innerhofer e Werner Heel sono chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere nelle prove veloci in Coppa del Mondo: il bilancio è di una vittoria (Paris nella discesa libera di Lake Louise) e due terzi posti (entrambi ottenuti da Fill a Beaver Creek). Tra le donne riflettori puntati sulle sorelle Elena e Nadia Fanchini (la prima vanta due terzi posti in stagione, ottenuti nelle discese libere di Beaver Creek e Lake Louise), capaci di grandi prestazioni se imbroccano la giornata giusta.
Decisamente inferiori le chance di vittoria nelle discipline tecniche (slalom speciale e gigante), dove gli uomini hanno ottenuto tre terzi posti (due con Patrick Thaler e uno con Manfred Moellg). Quadro ancora più fosco in campo femminile: l'Italia schiera Federica Brignone, Denise Karbon e Chiara Costazza, protagoniste finora di una stagione anonima.
Nelle altre discipline c'è grande attesa soprattutto per Carolina Kostner, che nel pattinaggio andrà a caccia della sua prima, sospirata medaglia olimpica dopo le delusioni di Torino 2006 (nono posto) e Vancouver 2010 (dove finì addirittura 16esima dopo un disastroso programma libero). Nello short track Arianna Fontana proverà a ripetere l'exploit di quattro anni fa, quando nei 500 metri conquistò il bronzo regalando all'Italia la prima medaglia olimpica individuale nella disciplina (nel suo palmares c'è anche un altro bronzo olimpico, conquistato nella staffetta a Torino 2006). Chiusura dedicata ad Armin Zoeggeler, che a 40 anni andrà a caccia nello slittino dell'ultimo acuto della sua straordinaria carriera dopo avere già messo al collo cinque medaglie (2 ori, un argento e 2 bronzi) in cinque edizioni dei Giochi.