Dopo quella di ieri, al Coni è arrivata anche oggi una mail contenente presunte minacce terroristiche in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi, in programma in Russia il prossimo febbraio. Ad annunciarlo è lo stesso numero uno dello sport azzurro Giovanni Malagò: "E' una e-mail dello stesso tenore delle altre, faceva riferimento ad accertamenti da parte nostra presso un'ambasciata americana a Londra su dei nomi che sarebbero interessati alla questione. Una e-mail mandata sempre dal sedicente signore le cui generalità sono oggetto di verifica".
A margine dell'incontro 'L'Italia dello Spot è con ActionAid', Malagò rivela: "Non ci sentiamo intimoriti, siamo in buona compagnia ed è un discorso molto generalizzato. Pochi minuti fa ne è arrivata un'altra di queste comunicazioni. Ci sono persone professionali che sono abituate a gestire questi problemi che ci danno tutte le rassicurazioni e io ho il dovere di comunicarle. Ad oggi la situazione è sotto controllo".
A chi gli chiede se quella di Sochi sarà un'edizione bunker dei Giochi, Malagò risponde: "Che in un'Olimpiade invernale ci siano piu' di 40mila persone addette alla sicurezza non e' normale. Mi sembra che il rapporto sia di 8 poliziotti ogni atleta ma meglio così piuttosto che avere buchi nella sicurezza".
In conclusione, Malagò parla della scelta di Nadia Fanchini che vorrebbe saltare la cerimonia di inaugurazione del prossimo 7 febbraio: "Devo avere rispetto nei confronti delle persone, ne prendo atto - spiega il presidente -. In questo momento è giusto avere una grande sensibilità per un tema molto delicato, ma non dobbiamo creare preoccupazioni oltre che quelle che possono esistere".