Il rivale della Russia? “Se stessa”. Ne è convinto Vladimir Putin, che celebra il suo Paese alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. “La Russia non ha rivali. Ne ha uno solo, se stessa, i nostri problemi e le nostre difficoltà interne". Parole cariche di entusiasmo, quelle pronunciate dal leader del Cremlino nel film “La filosofia della strada delicata”, che sarà trasmesso dopo la cerimonia di inaugurazione dei Giochi in programma il 7 febbraio.
Nella pellicola, di cui la televisione nazionale ha diffuso una anticipazione, Putin difende il suo Paese a spada tratta, dissentendo dal luogo comune che lo dipinge come incapace di organizzare qualcosa in modo normale: “Penso sia una bugia sul popolo russo - ha affermato -. Il popolo russo ha costruito uno Stato come la Russia, il più grande nel mondo”.
L'occasione di smentire tali voci, in ogni caso, la offriranno proprio i Giochi imminenti: Putin ha raccontato di aver scelto “personalmente” Sochi, e di essere “particolarmente compiaciuto di vedere cosa succederà”: “Venni qui con una Uaz (fuoristrada russo, ndr) nel 2001 o 2002, girammo intorno, andammo sulla riva del fiume e dissi: cominciamo da qui”. Il capo dello Stato ha infine rivelato che il Comitato olimpico internazionale scelse Sochi tra le varie candidature proprio perché senti il sostegno della Russia per il progetto.