Sochi 2014: spenta la fiamma, arrivederci a Pyeongchang

Pubblicato il 23 febbraio 2014 alle 21:52:03
Categoria: Olimpiadi
Autore: Redazione Datasport.it

Si è ufficialmente chiusa la 22esima edizione delle Olimpiadi invernali. A Sochi il presidente del Cio, Thomas Bach, ha definito “eccellenti” i Giochi ospitati in Russia, ha ringraziato il presidente Vladimir Putin e ha dato l’arrivederci al 2018 con un saluto in russo, il classico “dasvidania”. L’appuntamento è fissato tra quattro anni a Pyeongchang, in Corea del Sud.

Il passaggio di consegne tra le due città è avvenuto dopo l’esecuzione dell’inno della Grecia, culla delle Olimpiadi antiche. Poi è calato definitivamente il sipario sulle Olimpiadi di Sochi con il discorso di chiusura di Bach e lo spegnimento della fiamma olimpica da parte dell’orso Misha, una delle tre mascotte. “La Russia - ha detto il presidente del comitato organizzatore, Dmitriy Chernyshenko - ha mantenuto la sua promessa mostrando a tutti il suo nuovo volto. Questo Paese può affrontare qualunque sfida”.

L’Italia torna da Sochi con un bottino di 8 medaglie (2 argenti e 6 bronzi). La copertina va ad Arianna Fontana, tre volte sul podio nello short track: argento nei 500, bronzo nei 1500 e bronzo nella staffetta dei 3000 insieme alle compagne di squadra Lucia Peretti, Martina Valcepina ed Elena Viviani. Splendida Olimpiade anche per Christof Innerhofer, argento in discesa libera e bronzo in supercombinata. Memorabile l’impresa di Armin Zoeggeler che, a 40 anni, ha vinto il bronzo nello slittino individuale diventando l’unico atleta ad avere vinto una medaglia in sei edizioni dei Giochi invernali. Emozionante anche il bronzo di Carolina Kostner nel pattinaggio di figura individuale e il bronzo della staffetta mista di biathlon conquistato da Dorothea Wierer, Lukas Hofer, Karin Oberhofer e Dominik Windish.