Non solo Sochi. La città russa, oltre al movimentato centro storico, offre ai suoi visitatori la possibilità di effettuare gite in giornata all'insegna delle bellezze naturali. Numerosi i siti di sicuro interesse nei pressi della Perla del Mar Nero, su tutti il monte Akhun: la vetta, a 663 metri sul livello del mare, è il punto più alto della parte costiera. Un itinerario reso celebre da Stalin che, amante della foreste della zona, fece costruire una strada di 11 chilometri e una torre d'osservazione per contemplare lo spettacolare panorama. Sempre in tema di boschi, suggestivo quello subtropicale nel villaggio di Khosta, formato da tassi e bossi: nel "Parco del periodo Giurassico" sono possibili due percorsi, uno di 1800 metri, l'altro di circa 5 chilometri.
La gola Navalishenskoe - Per staccare qualche ora dal caos cittadino è famosa la gola Navalishenskoe, una suggestiva fenditura lunga un chilometro e mezzo, scavata tra le rocce dal fiume Khosta. Seguendo il corso del fiume è raggiungibile a piedi una cascata alta quattro metri, tra alberi secolari, liane e un morbido tappeto di muschio. Sempre all'interno della gola si trovano "Le porte del diavolo", un monumento naturale che prende il nome dall'imprevedibile comportamento del fiume che, durante i forti acquazzoni, si alza fino a 3 metri: in quel luogo, sono soliti dire i russi, "non avrebbe il coraggio di andarci neppure il diavolo". In realtà però, escluso nei periodi di pioggia, la gola si presenta tranquilla e accogliente.
Da Promoteo ai "Lampadari" - Affacciate sul Mar Nero sono visitabili le Rocce dell'Aquila dove, secondo la mitologia, fu incatenato Prometeo dopo aver rubato il fuoco agli Dei: una leggenda celebrata dalla statua che si trova in cima alle bianche rocce. Poco distante da Sochi si trovano anche le grotte di Voroncov, lunghe complessivamente 11 chilometri: proprio a Prometeo è dedicata la grotta più grande, chiamata anche "Sala dei lampadari" per le suggestive stalattiti e stalagmiti di pietra calcarea. Per gli appassionati di pesca, a pochi chilometri dall'aeroporto di Adler, si trova l'allevamento di trote più famoso del distretto, mentre per gli amanti delle passeggiate c'è il Belvedere panoramico, una fantastica vista sulla gola di Akhcu che pare abbia ispirato i progettisti dello Stadio Olimpico.