La notizia era nell'aria già dalla tarda serata di ieri, quando la Federcalcio spagnola ha indetto una conferenza stampa per annunciare il nome del nuovo ct della Roja, ed è ufficiale da pochi minuti: Luis Enrique è il nuovo commissario tecnico della Spagna, l'uomo chiamato a risollevare una nazionale reduce dalla tripla delusione dei Mondiali 2014 e 2018 e di Euro2016. Il ciclo d'oro della Spagna si è concluso con la vittoria a Euro2012 e ha portato alla vittoria di due Europei (2008-2012) e dei Mondiali sudafricani nel 2010, e dopo quell'età dell'oro sono arrivate l'eliminazione nei gironi dei Mondiali brasiliani, l'eliminazione agli ottavi dell'Europeo contro l'Italia e l'eliminazione negli ottavi dell'attuale torneo contro la Russia.
La Spagna era cambiata sotto la guida di Lopetegui, giocando in modo più rapido e moderno, ma l'esonero seguito al suo annuncio come tecnico del Real Madrid ha riportato indietro le Furie Rosse: Hierro era infatti partito in modo promettente col 3-3 contro il Portogallo e una grande gara, ma si è poi arenato vedendo la squadra spegnersi progressivamente e uscire contro i padroni di casa. Alcune scelte del ct ad interim non hanno convinto, su tutte l'idea di insistere su un possesso palla statico e lento, che di fatto ha condannato la Spagna ad andare ai rigori contro la Russia, e ieri è arrivato l'addio di Hierro: l'ex difensore del Real Madrid ha lasciato anche la poltrona di ds della nazionale, venendo sostituito da Josè Francisco Molina (ex portiere), e la Spagna quest'oggi ha annunciato il suo nuovo ct. Si tratta di Luis Enrique, che ha firmato fino agli Europei del 2020 e vivrà una parentesi da commissario tecnico simile a quella di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale italiana: l'ex allenatore del Barcellona ha rifiutato ogni club, dall'Arsenal al Chelsea, per sedere sulla panchina della Roja, e sarà chiamato a vincere l'Europeo itinerante del 2020. Il suo compito più arduo, però, sarà quello di ridisegnare la Spagna: nel Barcellona Luis Enrique era stato bravo a ''normalizzare'' il tiki-taka di Guardiola e portare più attenzione difensiva e una certa abilità nel contropiede, ora dovrà fare lo stesso con la Spagna. Nella corsa alla panchina ha battuto Roberto Martinez e Quique Sanchez Flores, e intanto la RFEF ha annunciato un'altra novità: la finale della Supercoppa, da sempre disputata andata e ritorno, sarà in data unica e verrà giocata a Tangeri.