Riscattare la sconfitta, pesante, subita a Bergamo contro l’Atalanta. Ripartire nel modo migliore, questo l’imperativo di Luciano Spalletti che nel confronto di domani sera al Meazza contro il Frosinone, vuole un’Inter affamata e grintosa, per iniziare al meglio il tour de force che vedrà i nerazzurri impegnati con Tottenham, Roma, Juventus e PSV Eindhoven nel giro di venti giorni circa.
Il tecnico di Certaldo, in conferenza stampa sottolinea alcuni aspetti fondamentali per ripartire: “Diventa fondamentale che venga presa in seria considerazione la possibilità di vincere già domani, l’inizio di una serie di partite difficili dove ci giochiamo una fetta importante del nostro futuro. Non ci deve essere una crescita pensata solo in funzione di alcune partite. Dobbiamo dare forte considerazione a qualsiasi avversario che ci troviamo davanti, una squadra come l’Inter crea stimoli negli avversari, mettono tutto in campo e li troviamo più forti di come sono normalmente. Ci vuole un atteggiamento da Inter. In queste partite dobbiamo gestire le pressioni emotive di dover vincere, dobbiamo prepararle al meglio. Chi andrà in campo sarà sicuramente il top, perché abbiamo una rosa per poter giocare le partite al massimo e misurarci nel migliore dei modi”.
Marotta vicinissimo all’Inter, giornate decisive prima della fumata bianca. Spalletti commenta così: “Marotta? Il presidente sta tornando dalla Cina e ci dirà cosa succederà di questa vicenda. Lui è come un trequartista che gioca tra le linee, è uno che la sua storia l’ha costruita da solo, ha esperienza. I suoi risultati parlano da soli”.
Nainggolan, invece, è sulla via del recupero: “Radja ha una condizione fisica estrosa, mai normale. Lui è un giocatore che anche in soli dieci minuti può dare l’impennata della partita, come il suo modo di giocare che vive di vampate. E’ completamente recuperato. Keita? E’ un calciatore con il timbro top, ma bisogna stare attenti a quello che sarà il pacchetto di partite e valutare gara dopo gara, in base alle caratteristiche”.
Infortuni e mercato, Spalletti è chiaro: “Gli infortuni capitano più alle grandi squadre perché c’è più pressione di portare risultati, queste energie provocano tossine sui muscoli ed è normale che può capitare un guaio. Non mi sembra che noi ne abbiamo moltissimi, siamo nella norma e siamo in grado di sopperire attraverso i calciatori in rosa. Se capitano tutti nello stesso ruolo devi adattarti, nell’Inter si trova anche la duttilità tattica. E’ capitato sui terzini, ma siamo pronti sia alla difesa a tre che alla difesa a quattro, per esempio col Tottenham ha giocato Skriniar a destra. Vrsaljko speriamo di recuperarlo presto. Dispiace per Dalbert perché ha delle qualità. Mercato? Al momento non sentiamo la necessità di fare cambiamenti. Poi è chiaro che se ci dovessero essere possibilità o necessità ci faremo trovare pronti”.
Politano e Icardi, in gol in Nazionale. Spalletti commenta così: “Politano me lo aspettavo così, ma ha delle qualità per fare ancora meglio ed è quello che vorrei. Crea sempre qualcosa di imprevedibile, sa tenere la palla ed inserirsi. Grazie anche a Gagliardini è riuscito a fare gol in Nazionale. Icardi è uno specialista del settore, mette sempre qualcosa di suo in base al coraggio e la personalità che ha. Ha potenzialità infinite, noi vogliamo aiutarlo a fare sempre meglio”. Infine passaggio su Perisic: "Non capisco le critiche, fà in lavoro a tutto campo con recuperi incredibili. Spesso per fare bene una cosa ne fa meno bene un'altra, io sono soddisfatto del suo rendimento e dell'apporto alla squadra".
Giovanni Parisio