La vittoria contro la Juventus ha sbloccato l'Inter che ha regolato 2-0 il Verona, tornando, solo virtualmente, al primo posto. La partita con lo Spezia può dare continuità ai nerazzurri, a caccia del Tricolore
Prima della partita contro la Juventus, l'Inter sembrava una squadra con poche chance da titolo, principalmente perché non pareva riuscire ad ottenere risultati. 7 punti in 7 gare, fino al pareggio con la Fiorentina del 19 marzo, è stato un ruolino di marcia troppo modesto ma i nerazzurri, grazie alla prestazione di Torino culminata con la vittoria grazie al gol di Calhanoglu, sono tornati in linea di galleggiamento e ora sono in fiducia. Il 2-0 rifilato al Verona, gol di Barella e Dzeko, ha permesso alla Beneamata di rosicchiare altri due punti al Milan, fermato sullo 0-0 dal Torino. La classifica, al momento, vede l'Inter seconda a 66 ma virtualmente prima a +1 sui rossoneri in caso di vittoria nel recupero contro il Bologna, da disputare il 27 aprile.
A 6 giornate dalla fine, ogni punto perso o guadagnato può fare la differenza e la trasferta di La Spezia, nel venerdì pre-pasquale, ha tutti gli ingredienti per essere una partita trappola. I liguri, allenati da un ex bandiera dell'Inter come Thiago Motta, hanno perso una sola partita nelle ultime quattro e sono quindicesimi a 33 punti, a +11 sulla zona retrocessione, vantaggio rassicurante sia in termini aritmetici ma anche valutando lo stato di forma di chi sta dietro. Lo Spezia è reduce dallo 0-0 con l'Empoli e dalla vittoria proprio sul Venezia, arrivata di misura nel finale grazie a Gyasi. La formazione di Thiago Motta, in casa, ha collezionato 18 punti su 33 e non perde da più di un mese, ossia da quando la Roma passò al 97' con un rigore di Abraham. L'unico precedente al Picco tra le due squadre si è giocato il 21 aprile del 2021: vantaggio iniziale degli aquilotti con Farias prima del pareggio sul finire del primo tempo di Perisic.