Sfida a tinte bianconere nella quinta giornata di Serie A, con la Juve che vuole i primi tre punti della stagione contro lo Spezia. Una partenza difficilissima per la Vecchia Signora, ancora a secco di successi in campionato come quasi mai prima d'ora era successo, Thiago Motta è invece reduce da una vittoria all'ultimo secondo
Ci è voluta una staffilata dalla distanza nei minuti di recupero per far sì che lo Spezia vincesse la sua prima partita in questa nuova Serie A. Contro il Venezia, dopo un match molto equilibrato, Mehdi Bourabia ha trovato il jolly da fuori area per il 2-1 al 94esimo. È un sospiro di sollievo bello ampio per l'italo-brasiliano Thiago Motta, uno dei tecnici più a rischio dopo una partenza non proprio sprint: pareggio alla prima con il Cagliari, partita in cui i liguri sprecano un doppio vantaggio, poi la disfatta 6-1 in casa Lazio e il lampo di Samardzic che decide la sfida con l'Udinese. Lo Spezia, a fronte di un discreto attacco, ha subito ben 10 gol finora, uno dei peggiori reparti difensivi dell'intero campionato. L'anno scorso la Juve vinse entrambe le partite con tre gol di scarto, memorabile la doppietta di Ronaldo al Picco, ma c'è un dato che appare comunque incoraggiante per i padroni di casa. La Juventus, infatti, ha perso solo tre volte nelle ultime 49 partite con squadre neo-promosse, tuttavia due di queste occorrenze sono accadute poco tempo fa, contro il Benevento a marzo e contro l'Empoli a fine agosto. Tanta attenzione e cinismo nelle ripartenze sembrano le armi migliori a disposizione degli spezzini.
Massimiliano Allegri si è dato la colpa per il solo punto ottenuto nello scontro diretto con il Milan. "Ho sbagliato i cambi", ha detto l'allenatore toscano, che non è riuscito a mettere in ghiaccio quella che sarebbe stata una preziosissima vittoria per celebrare i dieci anni bianconeri allo Stadium. Rebic di testa ha però fissato l'1-1, e così la Juve si trova di fronte a una delle peggiori partenze della sua storia: due pareggi e due sconfitte, penultimo posto in classifica e prima volta che i bianconeri non vincono nessuna delle prime quattro partite dal 1962 a oggi. Qualcosa deve assolutamente rivedere Allegri, se è vero che, al di là della clamorosa debacle di Empoli, per tre volte la Juventus ha segnato per prima facendosi poi rimontare, con l'Udinese un doppio vantaggio, con il Napoli settimana scorsa e ieri con il Milan. Aggiungiamo che gli ospiti subiscono ininterrottamente gol da 18 giornate consecutive in Serie A, solo due volte ha fatto peggio nella propria storia. Insomma, il responso appare chiaro: non c'è altra possibilità che la vittoria per la Juve nella trasferta ligure. Anche perché se così non fosse, i giudizi sul tecnico dei cinque Scudetti di fila si farebbero ancora più pesanti.