Dopo aver raggiunto la vetta della classifica battendo il Venezia, il Milan è di scena al Picco di La Spezia nel match contro i liguri. Partita che evoca brutti ricordi alla squadra di Pioli, che subì un duro colpo in chiave Scudetto l'ultima volta che giocò in Liguria, i bianconeri si ritrovano un'altra avversaria di valore dopo aver affrontato la Juventus
Non è bastata una grande prova di volontà allo Spezia per riuscire a strappare almeno un punto alla corazzata Juventus. In un match palpitante, Gyasi aveva risposto con un gol meraviglioso al vantaggio di Kean, con Antiste protagonista di una grande galoppata per il raddoppio. Avanti di due, lo Spezia si è asserragliato troppo nella sua area, e così, nonostante le grandi parate di Zoet, nel giro di pochi minuti Chiesa e De Ligt hanno indirizzato il risultato in favore della Vecchia Signora, che alla fine ha portato a casa i tre punti. Dopo essere rimasto imbattuto per sei partite, lo Spezia è caduto in casa per la terza volta nelle ultime cinque, rimanendo nei bassifondi della classifica. Una sola vittoria, quella con la matricola Venezia all'ultimo secondo, inframezzata da tre sconfitte di fila, indicano che va aumentato il livello di concentrazione se si vuole mantenere la Serie A. Oltretutto gli uomini di Thiago Motta hanno la seconda peggior difesa del campionato, 13 reti subite, perciò è chiaro che dovranno prepararsi a una partita di sofferenza. Nell'unico precedente giocato al Picco, il 2-0 per i padroni di casa firmato Maggiore e Bastoni, interruppe la striscia di imbattibilità dei rossoneri in trasferta, risultando decisivo poi per la corsa Scudetto.
Proprio "Scudetto" è una delle parole che sembra si possano finalmente pronunciare in casa Milan. Dopo la scorsa stagione in cui il Diavolo rimase in testa per 21 giornate consecutive, prima di perdere definitivamente la vetta proprio a La Spezia, il Milan punta al bersaglio grosso, e lo fa con forza e decisione, quella incarnata da Theo Hernandez, l'uomo che ha spaccato la partita con il Venezia. Tanto possesso ma poca pericolosità per i rossoneri ieri sera, l'ingresso del francese all'ora di gioco cambia tutto, con il numero 19 che prima serve l'assist a Brahim Diaz e poi segna da par suo per il 2-0 finale. Tredici punti in classifica, come l'Inter, quattro vittorie e un pareggio nelle prime cinque, esattamente come l'anno scorso. Tutti i tifosi milanisti sognano chiaramente un esito diverso rispetto al torneo di qualche mese fa, un sogno possibile grazie ai miglioramenti di tanti giocatori che nell'ultima stagione non avevano convinto pienamente, come Leao, Diaz e Tonali, il ragazzo che ha preso le chiavi del centrocampo. Il Milan è cresciuto tantissimo anche dietro, visto che, con solo 2 gol subiti finora, è la miglior difesa del campionato alla pari con il Napoli, che però deve ancora giocare.