Scoppiettante dibattito tra Ilaria D’Amico e Piercamillo Davigo ospiti nel programma “Di Martedì” su La 7.La giornalista sportiva di Sky, non nuova ad incursioni politiche, ha discusso con il pm Davigo, su un tema come quello dell’onestà, requisito indispensabile per amministrare la cosa pubblica. Il magistrato, noto per aver fatto parte del pool di “Mani Pulite”, non ha dubbi: "Io credo che l'onestà debba essere una precondizione per qualsiasi carica pubblica, poi uno deve essere anche bravo".
Ilaria replica condividendo l’assunto di Davigo ma nello stesso tempo si lamenta di uno Stato inefficiente nei confronti della disonestà: “Se si dimostra disonestà dovrebbero esserci degli strumenti dati alla magistratura per non avvicinarsi più alla cosa pubblica". Aggiunge, scusandosi col pubblico del suo essere “realista” e non più una “purista”: “Meglio sopportare qualche corrotto che avere uno Stato rotto”. Punti di s-vista?
Articolo di Pupi Paris